Lo scorso 18 dicembre 2014 si è svolto l’incontro per il rinnovo del CCNL artigiani scaduto il 31 dicembre 2012, e quindi ormai da due anni. La delegazione delle imprese artigiane ha confermato quanto aveva manifestato nelle ristrette svolte negli incontri precedenti: pur ribadendo la volontà di fare un contratto unitario con tutte le organizzazioni sindacali dei metalmeccanici ha ribadito che l’incremento dei minimi retributivi, anche se fino ad oggi non esplicitata una proposta economica, è vincolato all’indice IPCA; è stata confermata dalle imprese la richiesta di peggiorare, recependo le nuove normative, i contratti a tempo determinato così come sono confermate le altre richieste di interventi e peggioramenti sulla parte normativa del CCNL. La delegazione sindacale ha ancora una volta respinto la posizione delle imprese e ha avanzato unitariamente una proposta per superare lo stallo della trattativa: rinnovare il contratto di apprendistato professionalizzante, per il quale in questi due anni abbiamo di volta in volta prorogato i contenuti in attesa di una intesa complessiva, e definire un importo economico pari a 499 euro a copertura dei due anni trascorsi senza contratto.
Le delegazioni artigiane non hanno risposto positivamente neanche di fronte a questa proposta di mediazione avanzata unitariamente dal sindacato; hanno preso ancora tempo e hanno rinviato il confronto al 15 gennaio 2015, dopo la fermata di natale e riservandosi prima di discutere con i loro organismi.
Nel prendere atto dell’ennesimo rinvio la delegazione sindacale ha valutato di non prorogare la normativa dell’apprendistato e di rinviare anche su questa tema il confronto al prossimo 15 gennaio.
Fiom-Cgil nazionale
Roma, 23 dicembre 2014