Care delegate e cari delegati della Fiom, in questi tre giorni di lavoro e discussione congressuale dobbiamo prendere delle decisioni importanti. Il futuro nostro e quello del sindacato come soggetto contrattuale collettivo, autonomo, democratico e rappresentativo di tutte le forme in cui si realizza il lavoro salariato è messo in discussione in Italia, in Europa, nel mondo.
Voglio innanzitutto, a nome di tutto il Congresso, ringraziare per aver accettato il nostro invito a partecipare e discutere insieme, le delegazioni dei sindacati metalmeccanici di vari Stati europei, dei sindacati italiani, degli americani del settore auto, del sindacato brasiliano, una rappresentanza del popolo palestinese e i segretari delle neonate federazioni dei sindacati del settore industriale europea IndustriAll Europe e mondiale IndustriAll global union.
Ringrazio anche tutti i rappresentanti del mondo politico, dell’associazionismo, dell’informazione e le tante persone che in questi anni in nome dei princìpi e dei valori della nostra Costituzione sono state parte e hanno sostenuto le lotte della Fiom, per l’attenzione che ci hanno voluto riservare anche questa volta, accettando l'invito a presenziare ai nostri lavori.
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