1988 - XIX Congresso
1/4-giugno, Verona
Nel 1987 Angelo Airoldi fu eletto segretario generale della Fiom e come tale aprì il XIX Congresso di Verona. Questo Congresso si sviluppò sulla discussione di due documenti redatti da parte del Comitato centrale il 22 e il 23 febbraio: «Il sindacalismo industriale e la politica rivendicativa e contrattuale» e «Democrazia». Per quanto riguarda l'organizzazione, la prima tesi sottolineava l'importanza delle «grandi trasformazioni in corso e della crisi del sindacalismo industriale»; per la seconda tesi la maggioranza sosteneva l'unità d'azione, contro una minoranza che invece era a favore del referendum perché i lavoratori potevano partecipare in modo più diretto.
Si parlò anche dell'azione aziendale e di quella unitaria: bisognava seguire una linea unitaria attraverso il raggiungimento di nuove regole contrattuali per un confronto più libero nelle fabbriche, e rispettare gli accordi con Fim e Uilm.
Alla fine del Congresso la segreteria era cambiata: Angelo Airoldi segretario generale, Walter Cerfeda segretario generale aggiunto, Guido Bolaffi, Carmelo Caravella, Giorgio Cremaschi, Carlo Festucci, Paolo Franco, Giampaolo Mati e Luigi Mazzone segretari nazionali.