1991 - XX Congresso
7/9-ottobre, Chianciano
Il XX Congresso si aprì con la relazione introduttiva di Angelo Airoldi. Si sentiva ancora quella tensione tra le due correnti interne alla Fiom. Prima del Congresso i due gruppi avevano presentato dei documenti: «Per il rinnovamento del sindacato» e «Essere sindacato nei metalmeccanici». Il primo documento sosteneva l'importanza di una politica più unitaria, seguiva le linee guida della Cgil, difendeva la chiusura contrattuale (dicembre 1990); il secondo faceva un'analisi degli ultimi tre anni, giudicava negativamente la chiusura contrattuale, sentiva il bisogno di una maggiore caratterizzazione del sindacato industriale.
Durante il Congresso la tesi maggiormente sostenuta fu quella della politica unitaria; si decise anche di iniziare, sotto proposta della Cgil, l'azione di rinnovamento fin dalla composizione della segreteria generale della Fiom. Il Comitato centrale del 10 ottobre votò come segretario generale Fausto Vigevani, ex segretario socialista della Cgil; segretario generale aggiunto Cesare Damiano.