Giovedì, 20 Marzo 2025

Ccnl Unionmeccanica-Confapi. Insufficienti le risposte date alla piattaforma di Fim, Fiom e Uilm: estesa la mobilitazione della categoria per il 28 marzo

Nella giornata di lunedì 17 marzo 2025 si è svolto a Milano il quarto incontro relativo al rinnovo del contratto collettivo nazionale Unionmeccanica-Confapi, scaduto nel mese di dicembre scorso.

La trattativa ha cercato di approfondire le disponibilità di Unionmeccanica rispetto alle principali richieste sindacali, a partire dal salario nel suo complesso, della riduzione dell’orario di lavoro, mercato del lavoro ecc.

Per quanto riguarda la richiesta economica Unionmeccanica ha evidenziato che il modello complessivo degli aumenti deve essere condizionato verso la sostenibilità per le aziende e ha presentato una sorta di proposta che andrebbe oltre la previsione Ipca-Nei, senza però precisare le quantità effettive dicendo di poterlo fare solo quando verrebbero definire gli altri punti, in modo da poter quantificare il costo complessivo, inoltre Unionmeccanica ha dato una disponibilità, non ben definita nei termini, a considerare la clausola di garanzia.

Mentre per quanto riguarda l’elemento perequativo, l’incremento del suo valore economico andrebbe legato all’andamento dell’Ipca-Nei e la sua erogazione dovrebbe considerare anche la presenza di eventuali erogazioni di welfare aziendali, oltre a quelle già regolate e previste.

Proposta che oltre ad essere insufficiente sul piano economico peggiora nei fatti la regolamentazione attuale per quanto riguarda il suo riconoscimento rendendolo ancora più limitativo.

Per quanto riguarda invece la riduzione dell’orario di lavoro non è stata esplicitata nessuna proposta sostenendo in prima battuta che la richiesta dovrebbe essere presa in considerazione in ambito aziendale, per poi sostenere successivamente la possibilità di un approfondimento in ambito nazionale. Analogamente sulla richiesta di una regolamentazione del mercato del lavoro, in particolare per quanto riguarda la limitazione dell’utilizzo dei contratti non a tempo indeterminato e i percorsi di stabilizzazione, non è stata data una concreta disponibilità nel merito delle richieste. Rimangono ancora non sufficienti le risposte in merito all’inquadramento professionale e alla formazione continua. Non abbiamo ancora avuto risposte di merito in merito alla richiesta di definire un “Protocollo di Partecipazione”.

Se pur solo dopo quattro incontri di trattativa, ma considerando anche l’approssimarsi del mese di giugno prossimo, la valutazione insufficiente data dalla delegazione trattante sul merito delle risposte ricevute, porta alla conseguente decisione di estendere la giornata di mobilità già decisa dalla categoria per il giorno 28 marzo anche a tutte le aziende Unionmeccanica-Confapi.

Fin da subito si svolgeranno le assemblee, per una puntuale informazione rispetto allo stato della trattativa e sulle modalità della mobilitazione.

Le Segreterie nazionali Fim, Fiom, Uilm

Roma, 18 marzo 2025

La Fiom è il sindacato delle lavoratrici e lavoratori metalmeccanici della Cgil

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