Nei primi giorni del mese di giugno 2023, l’Istat ufficializzerà il valore dell’Ipca depurato, dai costi energetici importati, indice a cui il contratto collettivo nazionale dei metalmeccanici fa riferimento per il calcolo degli aumenti contrattuali. Visto l’andamento inflativo dei mesi scorsi, è ormai certo che per la prima volta verrà applicata la cosiddetta clausola di garanzia inserita nell’ultimo rinnovo contrattuale.
Cosa prevede la clausola di salvaguardia?
«Le parti si incontreranno nel mese di maggio di ciascun anno di vigenza del CCNL per calcolare, sulla base dei dati forniti dall’ISTAT, gli incrementi dei minimi contrattuali per livello [...]. Nel caso in cui l’importo relativo all’adeguamento IPCA risultasse superiore agli importi degli incrementi retributivi complessivi di riferimento per ogni singolo anno [...], i minimi tabellari saranno adeguati all’importo risultante.»
Qual è il valore dell’incremento di minimi retributivi?
Dal 1° giugno 2023 per il 5° livello l’incremento previsto è pari a 25€
Con l’applicazione della clausola di garanzia?
Se venisse confermato il valore Ipca previsto dall’Istat pari a 4,7% l’incremento dei minimi retributivi – 5° livello – sarà sicuramente superiore a 80€ anziché 25€.
NEL CONTRATTO DEI METALMECCANICI LA CLAUSOLA DI GARANZIA TUTELA IL TUO SALARIO