Si è svolto nella mattinata di mercoledì 4 novembre il secondo incontro per il rinnovo del contratto collettivo nazionale del settore orafo argentieri, scaduto nello scorso giugno 2020.
Dopo la presentazione della piattaforma da parte di Fim Fiom Uilm, oggi sono si è proceduto con una illustrazione dettagliata del settore, a partire dai dati di fatturato del primo semestre, all’andamento del ricorso alla, cassa integrazione, nonché a tutte le iniziative che le imprese insieme a Federorafi stanno sviluppando a favore della ripresa del settore.
Iniziative che puntano anche a rivitalizzare tutta l’attività fieristica strumento di importanza fondamentale per l’attività orafo argentiera in una dimensione internazionale.
I dati illustrati rappresentano sicuramente una situazione straordinaria sia per i motivi che hanno portato a questa situazione sia per le rilevanti perdite di fatturato.
Così come il ricorso alla cassa integrazione per Covid utilizzata massicciamente nei primi mesi dell’anno, verrà richiesta anche per le settimane future.
Nonostante questo quadro complicato Federorafi ha dichiarato la volontà di rinnovare il contratto nazionale, compatibilmente con la situazione del settore ed in presenza di un contratto nazionale che sugli aspetti economici più rilevanti mantiene una sua ultrattività degli istituti.
A tal proposito si è deciso di continuare il confronto iniziando da alcuni temi presenti in piattaforma che hanno una forte attualità lavorativa: Smart working, formazione e riqualificazione professionale in stretto legame con il tema degli ammortizzatori sociali.
La trattativa è stata aggiornata a martedì 24 novembre 2020, attraverso un confronto su questi argomenti.
Fim, Fiom, Uilm nazionali
Roma, 6 novembre 2020