Per la prima volta il contratto nazionale riconosce il diritto del lavoratore alla formazione continua finalizzata ad aggiornare, perfezionare o sviluppare conoscenze e competenze professionali.
Dal 1 gennaio 2017 e nell’arco di ogni triennio le aziende coinvolgeranno a loro carico tutti i lavoratori in forza a tempo indeterminato, in percorsi di formazione della durata di 24 ore pro-capite.
I lavoratori non coinvolti in percorsi formativi entro la fine del secondo anno e per i quali non è programmata la formazione entro il terzo anno, hanno diritto a partecipare a iniziative di formazione fino ad un massimo di 24 ore di cui 2/3 a carico dell’azienda. in questo caso l’azienda riconoscerà direttamente i costi sostenuti dal lavoratore per la formazione fino a un massimo di 300€.
La formazione obbligatoria sulla sicurezza è da considerarsi aggiuntiva alle 24 ore.
L’azienda, d’intesa con la Rsu informerà i lavoratori sui programmi formativi predisposti.