L’ipotesi di rinnovo del Ccnl Federmeccanica/Assistal Fim, Fiom, Uilm è stato sottoscritto dopo una trattativa lunga e difficile, in un contesto economico di deflazione, di riduzione dell’occupazione e degli investimenti, e in assenza di regole confederali sul rinnovo dei Contratti nazionali di lavoro.
Si partiva con due piattaforme sindacali distinte e con una precisa volontà della controparte di introdurre il cosiddetto “salario di garanzia”, che avrebbe comportato aumenti solo al 5% dei metalmeccanici, attraverso la totale sovrapposizione del Ccnl con la contrattazione di secondo livello con l’obiettivo di ridimensionare il Ccnl.
Per far avanzare la trattativa sono stati decisivi: il sostegno, la mobilitazione e le lotte delle lavoratrici e dei lavoratori, iscritti e non; la ricerca di una nuova sintesi unitaria fra le organizzazioni sindacali e la capacità negoziale prodotta nelle proposte nel corso della trattativa, sono tutti fattori che hanno indotto la Federmeccanica/Assistal a modificare le sue posizioni espresse a partire dal 22 dicembre 2015 e consentito così di giungere a un contratto unitario.
L’intesa raggiunta è fortemente innovativa, allarga e acquisisce nuovi diritti, a partire dalla formazione continua e il diritto allo studio, alla riforma dell'inquadramento, dall’assistenza sanitaria integrativa per tutti, alla previdenza complementare, alla maggiore agibilità agli Rls sulla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro; al rafforzamento della contrattazione e alla partecipazione, inoltre: l'intesa tutela i redditi dall’inflazione e rafforza il welfare, facendo passi avanti nei benefici complessivi per i metalmeccanici, definisce le regole democratiche e di rappresentanza fra le parti, le organizzazioni sindacali, gli iscritti e i lavoratori.
In questo modo si rafforza il ruolo del contratto nazionale quale strumento universale e generale di tutela dei diritti e delle condizioni di lavoro di tutti i metalmeccanici.
L’ipotesi di accordo qualifica ed estende la possibilità per le Rsu e le organizzazioni sindacali di contrattare nei luoghi di lavoro tutti gli aspetti che compongono la prestazione lavorativa.
L’ipotesi di accordo, dopo l'approvazione degli organismi di Fim, Fiom e Uilm, per essere pienamente efficace ed esigibile deve essere validata dalla consultazione certificata che verrà svolta tramite voto segreto dalla maggioranza delle lavoratrici e dei lavoratori metalmeccanici.
Per queste ragioni le Segreterie nazionali e l’Assemblea nazionale di Fim, Fiom e Uilm invitano tutti i metalmeccanici a partecipare alle assemblee e al voto approvando il nuovo Contratto nazionale di lavoro.
Segreterie nazionali
Fim, Fiom, Uilm
Roma, 1° dicembre 2016