"Si è tenuto il terzo incontro dei quattro calendarizzati sul rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro dei metalmeccanici Federmeccanica-Assistal presso la sede di Confindustria a Roma. Continuano i troppi no alle richieste avanzate dalla piattaforma.
Oggi sono stati affrontati il tema dei diritti di informazione e partecipazione, della parità di genere e degli altri diritti sindacali.
Bisogna proseguire con l'importante lavoro svolto in questi anni dalla Commissione Nazionale per le Pari Opportunità, a partire dall'iniziativa di Generiamo Cultura e dalle assemblee nei luoghi di lavoro, attraverso l'implementazione dei diritti e delle tutele per le donne vittime di violenza di genere, iniziando anche ad individuare soluzioni per affrontare il tema della disparità di salario e di carriera. A tal fine occorre recepire i principi della direttiva UE 2023/970. Sarebbe importante che i metalmeccanici possano essere pionieri del cambiamento e colmare questa disparità.
In tema di diritti di informazione e partecipazione occorre predisporre un Protocollo di Partecipazione; definire percorsi di consultazione, definire i compiti dei comitati di partecipazione, ampliare gli ambiti e le regole di coinvolgimento delle Rsu e degli stessi lavoratori durante il processo decisionale delle imprese. Questi elementi sono fondamentali per dare un contributo al miglioramento dell’organizzazione del lavoro, dell’innovazione e della produttività, e anche ai temi della sostenibilità ambientale.
I diritti di informazione rappresentano un elemento centrale delle corrette relazioni sindacali, pertanto la nostra richiesta punta a introdurre l’obbligo d’informazione annuale da parte delle imprese come vincolo contrattuale.
Riguardo agli altri diritti abbiamo chiesto tutele aggiuntive per i lavoratori stranieri, proponendo di iniziare anche un lavoro di individuazione delle loro principali problematiche attraverso il lavoro di una Commissione paritetica a livello nazionale. Inoltre, per Fiom-Cgil la normativa sulla malattia va migliorata, in particolare per le lavoratrici e le lavoratori in condizioni più gravi.
Infine, è stato evidenziato da entrambe le parti sia il problema della proliferazione dei contratti nazionali, sia della sovrapposizione dei campi di applicazione degli stessi. La discussione su questi temi, non più rinviabile, va affrontata con il pieno coinvolgimento degli ambiti confederali così come previsto dal Patto della Fabbrica”.
Lo dichiara in una nota Michele De Palma, segretario generale Fiom-Cgil
Ufficio stampa Fiom-Cgil
Roma, 11 luglio 2024