L'Istat ha comunicato oggi che il valore percentuale dell'Ipca depurata dai costi energetici importati riferita all'anno 2023 è pari al 6,9%. L'aumento sulla base del contratto vigente è quindi di 137,52 mensile per il livello C3 (ex 5º livello).
Dopo l'aumento di 123,40 euro mensili dello scorso anno, si registra un altro aumento significativo che difende il potere d’acquisto dei salari delle lavoratrici e dei lavoratori. Con questo importante riconoscimento si procede nella direzione di garantire retribuzioni adeguate al costo della vita e al valore del lavoro svolto dalle lavoratrici e dai lavoratori metalmeccanici.
Da sempre la contrattazione è lo strumento migliore per rafforzare i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori, ma è necessario che il Governo faccia la propria parte detassando gli aumenti contrattuali.
Nel prossimo incontro del 18 giugno con Federmeccanica e Assistal entreremo nel vivo della trattativa per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro dei metalmeccanici, iniziando a parlare proprio di salario.
Lo dichiara oggi in una nota Michele De Palma, segretario generale Fiom-Cgil
Ufficio stampa Fiom-Cgil nazionale
Roma, 7 giugno 2024