«Quest'anno fare gli auguri non è semplice, citando don Tonino Bello potrei dire che sono auguri scomodi pensando alle macerie di una vita per i bambini palestinesi, al freddo dei civili in Ucraina, al popolo siriano e a tutti gli altri conflitti di cui non ci arriva eco.
Un tempo senza giustizia è quello che ha preparato un tempo di guerra.
E' per questo che il nuovo anno saremo impegnati per investire nel lavoro e nella contrattazione nazionale per affermare la dignità delle donne e degli uomini.
Lavorare è l'atto più politico che si compie nella vita per questo vogliamo salvare la nostra Terra e consegnare alle future generazioni una società migliore.
In questo tempo così difficile penso alle parole di Antonio Gramsci a cui il fascismo voleva “impedire a quel cervello di funzionare per almeno vent’anni”.
“Mi sono convinto che anche quando tutto è o pare perduto, bisogna rimettersi tranquillamente all’opera, ricominciando dall’inizio…”
Michele De Palma