La Fiom Cgil di Belluno saluta con favore l'approvazione da parte della commissione europea del regime di aiuti finanziari previsti dall'art.37 DL sostegni e del relativo attuativo. In linea con i nuovi orientamenti comunitari in regime di aiuti di stato, la rapida approvazione in merito alla richiesta del governo Italiano (e di molti altri stati membri) testimonia il cambio di paradigma non più legato a vincoli di bilancio e vecchie regole di austerità economica, ma attento all'aiuto e al sostegno delle economie continentali colpite dalla crisi post pandemica.
Resta per noi incomprensibile come questo nuovo e migliore orientamento non sia ancora patrimonio dell'antitrust europeo che da oltre un anno nega ad Acc di accedere agli aiuti di stato previsti dalla Prodi-bis.
3 mesi per il sì all'art.37, oltre un anno di chiarimenti per la Prodi!
Qualcuno avvisi la DG Com del cambio di approccio comunitario, forse da un po' non escono dalle loro stanze, permeate da vecchi e stantii vincoli burocratici!
Per Acc resta ora fondamentale la rapida adozione del decreto direttoriale da parte del direttore per gli incentivi alle imprese del Mise, che definisca lo schema delle istanze per l'accesso al fondo di sostegno nonché alle modalità e termini per la sua presentazione. Per poi attendere la convenzione per la gestione del fondo, da parte di Invitalia, e, per ultima, l'approvazione dell'istanza che Acc presenterà in coerenza con le indicazioni del decreto direttoriale. Serve ancora uno sforzo di tutti noi per salvare la nostra Acc e serve, lo ribadiamo ancora una volta, una convocazione del tavolo ministeriale al fine di condividere e definire tempi e modi per una rapida e positiva conclusione della vertenza, per le lavoratrici e i lavoratori di Acc e per la nostra comunità!