Lunedì, 25 Novembre 2024

Fiom Verona - Bonferraro: Sottoscritto nuovo contratto integrativo aziendale

 

È stato firmato questa settimana alla Bonferraro di Sorgà, in provincia di Verona, il nuovo contratto integrativo aziendale che resterà in vigore per 3 anni.  Molti gli istituti toccati da questo accordo di secondo livello che andrà a migliorare le condizioni economiche e di vita dei dipendenti dell’azienda di elettrodomestici veronese.

Per quanto riguarda la parte economica e i premi di risultato è stato pattuito di aumentare la quota aziendale destinata al fondo pensionistico integrativo Cometa al 2,5% dal 2027 e al 2,7% dal 2028.

Entro novembre 2024 sarà erogato un bonus una tantum sulla piattaforma welfare di 350 euro. È stato inoltre fissato un premio variabile per il quale, al raggiungimento del 100% degli obiettivi, saranno riconosciuti i seguenti importi: Anno 2025 450 euro per il 2025, 500 per il 2026 e 550 euro per il 2017. Questo premio variabile si sommerà al premio di consolidamento solo per il triennio 2025/2027. Alla fine del triennio la quota del “premio consolidamento 1996” passerà da 725 euro attuali a 1000 euro garantiti.

Per quanto riguarda il Premio di Risultato classico sono state stabilite cifre in crescendo dal 2025 al 2028 erogate in due trance fino ad un totale di 1300 euro. 

Dal primo ottobre saranno stabilizzati 35 lavoratori in somministrazione e ci saranno le restanti assunzioni dei somministrati entro gennaio 2025.

Sono stati consolidati e aumentati, a seconda delle fasce e dei reparti, i permessi per visite mediche, quelli per gravi motivi famigliari e per l’inserimento dei figli in asilo nido (12 ore complessive per figlio). Per quanto riguarda la formazione sono state aggiunte 8 ore aggiuntive nel triennio oltre alle 24 ore previste dal CCNL.

Dal 2025 tutti i futuri aumenti legati alla mensa saranno a carico esclusivo dell’azienda fino al raggiungimento della quota 90% azienda e 10% dipendente e per i lavoratori notturni che non possono usufruire del servizio, l’indennità mensa passa da 3,5 euro a 5.40 euro.

Per migliorare la salubrità degli ambienti è stato stabilito di realizzare la climatizzazione nei reparti meccanica e nel magazzino. In attesa dell’investimento, l’azienda concederà una pausa maggiorata, sali minerali e abbigliamento idoneo durante i mesi caldi. 

“Siamo soddisfatti del risultato raggiunto, riteniamo fondamentale che lavoratori e lavoratrici possano progressivamente migliorare le loro condizioni di lavoro sia dal punto di vista economico, sia per quanto riguarda la conciliazione fra i tempi di vita e i tempi di lavoro. Alla fine di questa lunga trattativa non possiamo non ringraziare i nostri delegati per il loro impegno costante in questi lunghi mesi di tensione e discussioni e anche tutti i lavoratori e le lavoratrici che hanno sostenuto la lotta attraverso gli scioperi e lo stato di agitazione costante.” Ha dichiarato Martino Braccioforte, segretario generale della Fiom veronese.

La Fiom è il sindacato delle lavoratrici e lavoratori metalmeccanici della Cgil

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