Mercoledì, 13 Novembre 2024

Fiom Mantova. Kosme: Comunicato sindacale

LOGOFIOM-180X120

Lunedì 07 luglio 2014, presso la sede aziendale, si è tenuto un incontro con il nuovo Amministratore Delegato Franco Tomba che ci ha comunicato di avere già deciso i licenziamenti di 139 persone. Infatti nello stesso giorno è stata avviata la procedura di mobilità per n° 139 persone di cui 76 operai, 3 intermedi, 58 impiegati e 2 quadri. Inoltre nell’incontro l’azienda ha dichiarato che non verranno confermati i contratti di somministrazione di n° 43 persone.

Complessivamente l’azienda occupa n° 377 lavoratrici e lavoratori di cui 190 operai, 6 intermedi, 169 impiegati, 9 quadri e 3 dirigenti. L’azienda italiana produce macchine etichettatrici automatiche, macchine per il riempimento di sostanze liquide, macchine per l’imballaggio e nastri. In sostanza questa azienda produce tutta la linea completa dell’imbottigliamento e confezionamento di tutte le tipologie di bevande. 

La direzione ha illustrato il piano che riguarderà la chiusura graduale delle divisioni di Packaging e della produzione dei nastri. Inoltre nel piano aziendale è previsto anche una riorganizzazione che riguarderà il personale indiretto.

L’azienda ha dichiarato di non essere più in grado di sostenere le perdite dichiarate nei bilanci aziendali dal 2010 al 2013 e che per quanto riguarda il 1° semestre 2014 il tendenziale è pari a meno 6 milioni di Euro.

La KOSME S.r.l di Roverbella (MN) ha un unico socio che è la KRONES AG (multinazionale tedesca) con sede in località NEUTRAUBLING (Germania). La KRONES AG è una azienda tedesca principale produttrice a livello mondiale di impianti per l’imbottigliamento di bevande e generi alimentari liquidi, prodotti farmaceutici, cosmetici e chimici in bottiglie PET, bottiglie di vetro e lattine.

La Rsu e le OO.SS di Mantova, rigettano il piano complessivo illustrato, precisando che:

  • che la KOSME di Roverbella dal 2007 ha sempre avuto un risultato negativo prima delle imposte e nel 2010 ha superato i 16 milioni di Euro ripianati non si sa come da KRONES AG. E che questi risultati negativi si sono ripetuti nel 2011 pari a circa – 15 milioni di Euro, nel 2012 a circa – 6,5 milioni di Euro, nel 2013 a circa 4 milioni di Euro. L’impressione che abbiamo è che ci sia stata una volontà del socio proprietario a favorire in questi anni nessun intervento di recupero di efficienza e di investimenti mirati al consolidamento delle quattro divisioni. Nel tempo Krones AG ha accentrato tutte le attività di vendita e di ricerca sviluppo. Quindi non solo la KOSME di Roverbella (MN) è una affiliata (in gergo tecnico si può ritenere un fornitore diretto) ma preoccupa la poca trasparenza dei rapporti commerciali e finanziari tra le due società;

  • la forza di KOSME era la produzione della linea completa di macchine automatiche per imbottigliamento e il confezionamento di qualsiasi prodotto liquido. La gamma delle macchine KOSME erano considerate a livello medio e quindi accessibili per i clienti di piccole e medie dimensioni. Con il progetto industriale presentato dall’azienda, con la scusa dei risultati negativi dei bilanci di questi ultimi anni, si voglia non solo ridimensionare il numero dei dipendenti (139 esuberi) ma in prospettiva, a nostro parere, probabilmente verranno messe in discussione le restanti due divisioni e la conseguente chiusura nel tempo dell’unità produttiva.

Riteniamo che non vi siano le condizioni per accettare un piano di tale portata. Noi pensiamo che l’azienda al contrario si debba concentrare su un piano industriale che non preveda la chiusura graduale delle due divisioni e un piano di investimenti che consolidi le attività e i livelli occupazionali. Inoltre è necessario verificare in modo trasparente i rapporti commerciali e finanziari tra la KRONES AG e la KOSME di Roverbella (MN).

 

NON E’ PENSABILE CHE PAGHINO SOLO I LAVORATORI IN PRODUZIONE E GLI IMPIEGATI A LORO COLLEGATI. OCCORRE RICERCARE LE INEFFICIENZE E LE CRITICITA’ IN AMBITI DIVERSI DA QUELLI DELLE ATTIVITA’ PRODUTTIVE

 

Rigettiamo quindi il piano avanzato dalla Direzione chiedendo un ripensamento sulle posizioni assunte. Nel frattempo, dichiariamo fin da subito che intendiamo rigettare i 139 licenziamenti e questa nostra posizione la ribadire al tavolo nell’incontro di lunedì 14 luglio 2014. Inoltre oltre alle azioni di lotta già intraprese con una adesione complessiva del 98% (sciopero spontaneo di 3 ore di mercoledì 09 luglio, sciopero di 8 ore di giovedì 10 luglio, sciopero di 4 ore di venerdì 11 luglio e sciopero a partire dalle ore 15,00 di lunedì 14 luglio 2014) se non vi saranno segnali positivi rispetto al ritiro dei licenziamenti è inevitabile dare continuità alle iniziative di lotta. A ciò si rende necessario coinvolgere le Istituzioni ai vari livelli coinvolgendo anche il Ministero dello Sviluppo Economico. In questo senso l’incontro previsto, presso l’Amministrazione Provinciale di Mantova, per il giorno 16 luglio 2014 può essere una occasione per definire un percorso diverso da quello ipotizzato dall’azienda.

La Rsu e le OO.SS faranno tutto ciò che è in loro potere al fine di fare cambiare strategia alla Direzione Aziendale e contrastare le decisioni finora dichiarate dichiarando fin da subito che prima di procedere con la ristrutturazione si deve dar corso all’utilizzo di tutti gli ammortizzatori sociali di tipo conservativo.

 

FIOM–CGIL Mantova

Mantova, 11 luglio 2014

La Fiom è il sindacato delle lavoratrici e lavoratori metalmeccanici della Cgil

Iscrizione Newsletter

Ho letto e accetto Termini e condizioni d'uso e Informativa sulla privacy

Search