Nella giornata di lunedì 14 settembre si è riunito a Mantova il coordinamento Fiom-Cgil Marcegaglia per una valutazione dell'andamento della contrattazione aziendale nei diversi stabilimenti e per discutere delle procedure ex art. 47 Legge 428/'90 ricevute in questi giorni.
Successivamente alla presentazione di diverse piattaforme unitarie per il rinnovo dei contratti aziendali si sono svolti i primi incontri sindacali dove oltre alla presentazione delle richieste sindacali Marcegaglia ha dato le prime risposte sia sulla parte normativa sia rispetto alle richieste economiche.
Dai primi incontri (Forlì, Casalmaggiore, Gazoldo, Contino, Boltiere, Ravenna), appare chiara una regia aziendale che almeno fino ad oggi ha prodotto risposte molto simili in ogni occasione di trattativa.
Pur non essendo entrati in una valutazione dettagliata della nuova struttura del premio di risultato, Marcegaglia non è disponibile a riconoscere parti di salario garantite e tanto meno riconoscere come definito nell'ultimo accordo aziendale un aumento in paga oraria come richiesto in tutte le piattaforme aziendali.
Per quanto riguarda la parte normativa, a fronte della mancata conferma a tempo indeterminato di quattro lavoratori assunti con salario di ingresso presso lo stabilimento di Casalmaggiore, le OO.SS. Congiuntamente alle Rsu hanno opportunamente sollevato il problema della coesistenza del salario di ingresso con le nuove regole introdotte dal Jobs Act a completo danno nei confronti dei lavoratori.
Successivamente ai prossimi incontri, diventa necessario una più approfondita valutazione dello stato delle trattative anche attraverso la convocazione di un coordinamento unitario che non escluda la messa in campo di iniziative sindacali utili a raggiungere in tempi ragionevoli accordi che rinnovino i diversi accordi aziendali.
Inoltre, in ragione dell'avvio delle procedure ex art. 47, strumento a cui Marcegaglia è ricorsa per una ridefinizione della propria struttura societaria diventa necessario effettuare nei termini previsti esami congiunti per conoscere ed approfondire tutti gli aspetti legati a questa operazione al fine di garantire il mantenimento di tutti i diritti economici e normativi a tutti i lavoratori interessati.
Infine è stata affrontata la situazione dei lavoratori in forza presso lo stabilimento di Sesto San Giovanni (MI) che grazie alle iniziative sindacali dei mesi scorsi hanno potuto sottoscrivere un accordo che prevede la Cigs per altri 12 mesi.
Rimane irrisolto per indisponibilità aziendale la loro ricollocazione negli stabilimenti del gruppo in alternativa allo stabilimento di Pozzolo Formigaro (AL) come previsto dagli accordi sindacali.
A tale proposito si ritiene inaccettabile che negli stabilimenti Marcegaglia localizzati nelle vicinanze di Sesto San Giovanni, (Corsico, Lainate, Lomagna, Boltiere) l'azienda richieda prestazioni di lavoro straordinario a volte in modo continuativo e consistente rifiutandosi di prendere in considerazione la ricollocazione dei lavoratori interessati.
Anche su questo punto il coordinamento Fiom-Cgil Marcegaglia valuterà tutte le necessarie iniziative sindacali a sostegno della ricollocazione dei lavoratori.
Sesto San Giovanni, 14 settembre 2015
Coordinamento Fiom-Cgil Marcegaglia