L'affitto tramite il quale ISA2 dopo il fallimento ha portato avanti dal Gennaio 2014 l'attività di ISA, azienda di Passirano specializzata nello stampaggio di acciai a caldo, è scaduto il 30 Aprile e non è stato rinnovato da parte della curatrice fallimentare cui è affidata la procedura.
Questo significa che a partire dal 1° Maggio, 41 LAVORATORI (che potrebbero raddoppiare se la situazione dovesse trascinare nel baratro anche i “cugini” della FORMEC di Bedizzole) rischiano di tornare in carico al FALLIMENTO, dal quale peraltro stanno ancora aspettando il pagamento delle spettanze arretrate, col rischio di essere collocati direttamente in MOBILITÀ (a proposito, un ringraziamento sentito all'attuale governo che tra i numerosi provvedimenti a “favore del lavoro” ha anche ELIMINATO la Cassa Integrazione Straordinaria per cessata attività!).
I lavoratori e il sindacato chiedono a gran voce che tutte le parti in causa, istituzioni comprese, non lascino niente di intentato per evitare che l'ennesimo dramma sociale si concretizzi, con tutte le dolorose conseguenze
del caso. La priorità è, e deve rimanere, la salvaguardia di TUTTI i posti di lavoro, senza scambi al ribasso per quanto riguarda i DIRITTI (vedi contratti a tutele crescenti), cercando di evitare eventuali speculazioni sul fallimento poiché in gioco c'è il destino di almeno 41 FAMIGLIE!
A margine della vicenda, ma non certo per ordine d'importanza, vogliamo ricordare anche quanto accaduto lunedì a Carlo, operaio che come tutti noi aveva appena partecipato all'assemblea sindacale e che, rientrando a casa, ha perso la vita in un incidente stradale. La nostra lotta è anche per lui, che pur non avendo perso la vita direttamente sul posto di lavoro è comunque a tutti gli effetti vittima del lavoro.
Ed è specialmente in vertenze come queste, dove i dipendenti sono spesso considerati meri numeri sui quali trattare, che dobbiamo ricordarci di quanto il lavoro sia anche sacrificio e non solo un dono in tempi di crisi: il lavoro è un DIRITTO al quale dobbiamo restituire DIGNITÀ, altrimenti sarebbe inutile celebrare oggi la Festa dei Lavoratori.
TUTELIAMO I DIRITTI DEI LAVORATORI DI ISA 2!
1° MAGGIO 2105
I LAVORATORI DI ISA2
FIOM-CGIL VALLECAMONICA E SEBINO