Nella giornata di oggi, 6 ottobre 2016, le Segreterie di Fim Fiom e Uilm di Ferrara e di Fim e Fiom di Treviso hanno incontro la Direzione Aziendale di Berco (Thyssen Krupp) nello stabilmento di Copparo (FE).
L'Azienda, dopo la pesantissima ristrutturazione già attuata nell'estate del 2013, che ha comportato la mobilità volontaria ed incentivata per 438 lavoratori/ici, e un accordo per la riduzione del 15%, circa, delle retribuzioni attraverso il congelamento di alcune voci della busta paga conquistate negli anni con la contrattazione aziendale, facendo riferimento ad una grave crisi del settore specifico ed ad un rapporto non equilibrato tra diretti ed indiretti di produzione, ha comunicato, ed aperto, una procedura di mobilità per 365 lavoratori. (331 esuberi a Copparo e 34 esuberi a Castelfranco Veneto. Congiuntamente ha disdettato, con effetto dal 1/1/17 la contrattazione aziendale.
La Fiom ritiene irricevibili le comunicazioni dell'Azienda. Non è pensabile ridurre ulteriormente una realtà produttiva già pesantemente ridimensionata negli ultimi 10 anni. La Fiom ritiene ci sia la volontà di TK di disimpegnarsi dal settore in cui Berco opera ritenendolo non sufficientemente profittevole.
La Fiom, unitamente a Fim, Uilm, RSU di stabilimento ed alle lavoratrici e lavoratori respingono le scelte dell'Azienda e fin da domani, venerdì 7 ottobre, si darà il via ad una mobilitazione con sciopero in assemblea e presidi davanti agli stabilimenti di Copparo e Castelfranco. Gli scioperi proseguiranno poi nei giorni successivi. E' necessario il ritiro e/o la sospensione della procedura di mobilità per iniziare un confronto serio sullo stato di crisi e prevedendo tutti gli ammortizzatori sociali conservativi previsti dalla normativa.
Non si accetteranno ulteriori tagli all'occupazione che, in prospettiva, porterebbero evidentemente alla chiusura degli stabilimenti.
Fiom Emilia Romagna
Fiom Cgil Ferrara - Treviso
Ferrara, 6 ottobre 2016