Lunedì, 25 Novembre 2024

Contratto. Reggio Emilia, 6 luglio 2016. Sciopero e manifestazione

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Si è svolto stamane lo sciopero di 4 ore con manifestazione che ha interessato i lavoratori e le lavoratrici delle aziende di Reggio Emilia inerente il rinnovo del CCNL Industria metalmeccanica (Federmeccanica-Assistal).

La manifestazione ha visto la partecipazione  di circa un migliaio di lavoratori che con bandiere, e striscioni delle RSU, hanno occupato la via Emilia all’altezza di via Ferruccio Ferrari e poi sfilando hanno proceduto verso la rotonda di via Copernico con relativo blocco all’accesso alla tangenziale.

Il corteo  è stato aperto dalla rappresentanza dei lavoratori della Unigreen del Gruppo Maschio Gaspardo in lotta da giovedì 30/6, ed ora in occupazione permanete della sede  di via Rinaldi a Roncocesi, per evitare la chiusura dello stabilimento con trasferimento dell’attività a Morzano in provincia di Pordenone a quasi 300 km di distanza.

Sulla rotonda di via Copernico, ci sono stati gli interventi dei tre segretari provinciali di FIM-FIOM-UILM preceduti dalla testimonianza  della lotta in corso da parte di un lavoratore della Unigreen.

I tre segretari provinciali nel sottolineare l’alta adesione allo sciopero con medie tra l’80 ed il 90% tra i diretti alle produzioni, hanno sottolineato la necessità che oltre all’articolazione delle 4 ore di sciopero, che vedranno nella nostra provincia 5 manifestazioni (oltre a Reggio Emilia, Correggio, Sant’Ilario, Reggiolo, Lentigione di Brescello) con occupazione di grandi arterie di comunicazione da oggi sino a martedì 12 luglio, la necessità di dare concretezza anche allo sciopero dello straordinario e della flessibilità.

Deve essere chiaro che se Federmeccanica non modifica la sua rigida posizione, tesa alla cancellazione del ruolo del contratto nazionale, alla pianificata riduzione del potere d’acquisto delle retribuzioni e alla chiusura degli spazi di contrattazione in azienda sugli orari e sulle condizioni di lavoro, la lotta si inasprirà dentro e fuori dalle imprese.

Confindustria e Federmeccanica richiamano sempre la necessità di collaborazione per il rilancio del nostro sistema produttivo, ma poi non vogliono confrontarsi e  contrattare sul rinnovo del CCNL, anzi vogliono imporre un nuovo modello contrattuale che poi sarà di riferimento anche per tutti gli altri settori.

E' quindi necessario che le controparti comprendano che siamo pronti ad un confronto aperto, ma non siamo disponibili ad una competitività giocata sul peggioramento delle condizioni economiche e normative delle lavoratrici e dei lavoratori.

Le imprese metalmeccaniche (Federmeccanica) vogliono distruggere il contratto nazionale di lavoro e la contrattazione collettiva.

la contrattazione collettiva, sia nazionale che aziendale ha significato in questa città più diritti, più tutele e un salario dignitoso per i lavoratori metalmeccanici, e per tanti altri lavoratori.

Se saltano i contratti nazionali e la contrattazione in generale, le retribuzioni non cresceranno, e tutta la città sarà più povera.

Per questo riteniamo che questa vertenza abbia un carattere generale e debba essere portata conoscenza di tutti, e per questo la scelta di manifestazioni in tutta la provincia .

Nostro obiettivo non è portare disagio agli automobilisti, ma dare visibilità ad una mobilitazione tenuta sotto banco dai grandi mass media in un quadro  di attacco profondo ai diritti ed alle condizioni dei lavoratori.

Per questo disagio chiediamo scusa ai cittadini, ma è nell’interesse di tutti che portiamo avanti questa lotta, perché il lavoro, le lavoratrici, i lavoratori, devono rimanere elementi centrali della nostra società.

 

Reggio Emilia, 6 luglio 2016

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La Fiom è il sindacato delle lavoratrici e lavoratori metalmeccanici della Cgil

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