Il giorno 1 aprile FIM-FIOM-UILM Regionali e Provinciali hanno incontrato gli Assessori delle Attività Produttive e del Lavoro della Regione Campania e il Presidente Terza Commissione Permanente Attività produttive.
All’incontro, presenti anche i Rappresentanti Aziendali del nuovo gruppo F.I.B, della WHIRLPOOL e Confindustria Caserta.
L’incontro, richiesto dai Sindacati, si rendeva necessario a seguito dei fortissimi rallentamenti che riguardano la reindustrializzazione del sito di Teverola (CE) prevista dagli accordi sottoscritti in sede di Ministero dello Sviluppo Economico del 2017. Sottoscritti dalle Aziende WHIRLPOOL e Gruppo F.I.B., dalle istituzioni locali, Regione Campania e ASI.
Accordi che stabiliscono il ridimensionamento del personale impiegato dalla multinazionale Whirlpool di Carinaro attraverso percorsi di reindustrializzazioni.
I sindacati hanno fatto la loro parte nel tutelare i Lavoratori attraverso le modalità di passaggio e i necessari percorsi di formazione.
Siamo arrivati ad Aprile e contrariamente a quanto concordato, ad oggi, nessun Lavoratore coinvolto da questi percorsi di reindustrializzazione ha potuto svolgere un ora di lavoro.
Motivi? Differenze interpretative rispetto alle previste procedure di autorizzazione riguardanti l’area consortile ASI.
Si sta rasentando l'inverosimile.
Tutto sembrava pronto quando, un mese fa, l'azienda F.I.B. ci ha informato che esistevano problemi burocratici con l’ ASI Caserta.
Con la riunione di chiarimento avvenuta in Regione Campania, anche attraverso il lavoro di mediazione dei due Assessori Marchiello e Palmeri, pensavamo di aver superato queste difficoltà e finalmente, gli oltre 70 Lavoratori, sarebbero potuti ritornare al lavoro, dopo anni di cassa integrazione straordinaria a zero ore (dal 2015).
La Direzione F.I.B. comunicava di essere già in grado di partire con le macchine e gli impianti (conservati in depositi nelle vicinanze dell'insediamento) comprati ed in attesa di essere installati. Per procedere occorrono, però, le necessarie autorizzazioni. Autorizzazioni che avrebbe dovuto, finalmente, rilasciare l’ASI.
Invece? Dal 1 aprile ad oggi, leggiamo ed assistiamo, ancora, a scambi di comunicazioni formali che sottolineano un continuo e dannoso “scarico” di responsabilità che ha come unico effetto, l’ulteriore ritardo dell’avvio delle attività a Teverola.
L’ultima nota ufficiale da parte della Presidenza dell'ASI riporta tutta la discussione di nuovo al punto di partenza.
Basta! Chiediamo il rispetto dei Lavoratori e degli accordi sottoscritti da tutti.
La reindustrializzazione di Teverola, attraverso la nuova azienda F.I.B., deve completarsi con urgenza. La realizzazione di tale percorso, oltre a rappresentare per i Lavoratori coinvolti la possibilità di ritornare ad essere produttivi, rappresenta per l’intero apparato industriale metalmeccanico della provincia di Caserta un qualificante punto di ripartenza, dopo gli ultimi disastrosi e drammatici anni di crisi.
Questo incomprensibile atteggiamento rischia di far saltare tutti gli accordi e di impedire un'operazione di successo mettendo a rischio più di 400 Lavoratori.
Chiediamo alla Regione Campania di intervenire nuovamente con urgenza, affinchè si rispettino gli impegni assunti.
Chiediamo a tutti i soggetti territoriali coinvolti nella vertenza di attivarsi affinchè si possa ripristinare un propositivo confronto e superare gli ultimi ostacoli che impediscono, di fatto, l’avviamento delle nuove attività.
Diversamente le Organizzazioni Sindacali ed i Lavoratori attiveranno tutte le necessarie ed opportune iniziative di lotta per la tutela di tutti i livelli occupazionali e per il rispetto delle intese.
Napoli, 11 aprile 2019
FIM-FIOM-UILM
Campania
Caserta