La Fiom, al termine della riunione dei delegati e dopo la consultazione dei lavoratori, ritiene indispensabile aprire il confronto tra le maestranze dello stampaggio e la direzione aziendale dello stabilimento di Pomigliano d'Arco per trovare una soluzione condivisa che concili l'aumento dei volumi con la redistribuzione del lavoro e la conciliazione con i tempi di vita.
La Fiom propone:
● la sospensione delle iniziative di sciopero al fine di riaprire il confronto tra i lavoratori e l'azienda per giungere a una soluzione;
● la convocazione di una assemblea retribuita unitaria, altrimenti sarà convocata dalla sola Fiom, di tutte le lavoratrici ed i lavoratori dello stabilimento per giovedì 7 marzo;
● promuovere iniziative di solidarietà e unità tra i lavoratori utili a redistribuire il lavoro e aumentare il salario di chi per anni subisce la cassa integrazione, con l'obiettivo della piena occupazione.
La Fiom di fronte agli attacchi della Fim che si palesa davanti allo stabilimento solo per garantire l'applicazione delle decisioni aziendali senza ascoltare e rappresentare le necessità e i diritti dei lavoratori, ritiene indispensabile richiamare i sindacati al ruolo di rappresentanti dei lavoratori.
E' inaccettabile la campagna contro i lavoratori dello stampaggio e contro i delegati della Fiom accusati di scioperare contro il lavoro: gli scioperi si sono resi necessari per avere un confronto che ad oggi non c'è stato. Pertanto l'obiettivo è portare al lavoro tutti i lavoratori del reparto utilizzando gli impianti a disposizione.
La Fiom con i lavoratori sciopera per il lavoro e il salario: a 10 anni dallo slogan “piena occupazione” e “salari tedeschi” i lavoratori sono ancora in cassa e rischiano di esserlo per il prossimo anno e la paga base è inferiore agli altri metalmeccanici.
Il problema è che a Pomigliano ad oggi non sono ancora partiti gli investimenti sullo stabilimento: su questo ci sarebbe bisogno di investire le forze di tutti i lavoratori e i sindacati.
RSA Fiom Pomigliano G.B. Vico Plant – Fiom Cgil Napoli
Napoli, 4 marzo 2019