Lunedì, 23 Dicembre 2024

Vitrociset: dopo la riapertura della trattativa firmata l'ipotesi di accordo

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A seguito della bocciatura dell'accordo separato sottoscritto da Fim-Uilm-Fismic lo scorso 31 marzo con il voto referendario dei lavoratori, il 21 aprile si era nuovamente riunito il tavolo di negoziazione per ridiscutere dell'intesa. Unitariamente sono state avanzate tutta una serie di richieste di modifiche sostanziali alla direzione aziendale, sia sulle questioni emerse nell'assemblea della sede di Roma che sulle specificità della Sardegna. L’Azienda si era riservata di rispondere in un nuovo incontro fissato per il 27 aprile.

La ripresa della trattativa ha portato ad una nuova ipotesi di intesa che riscrive l'accordo separato bocciato:

  • Formazione: introdotto il comitato di pilotaggio dei progetti formativi;

  • Struttura della retribuzione: cancellato il solo riferimento ai minimi del Ccnl per i neoassunti e specificato che è l'azienda ad aver disdettato la 14ma mensilità;

  • Par: cancellata la concessione di due giornate di Par nel 2016. Entro il 2015 saranno i lavoratori, attraverso referendum, a decidere se cedere o meno le due giornate al nuovo sistema introdotto dall'azienda. E' stata ottenuta la possibilità di fruire delle ore di Par a multipli di 30 minuti. Migliorati gli aspetti di tutela del lavoratore rispetto alla riprogrammazione dei Par non fruiti;

  • Premio di risultato: ottenuta verifica ed eventuale modifica annua degli obbiettivi definiti;

  • Neoassunti: tolta la penalizzazione di un anno di non godimento del superminimo collettivo e del premio di risultato ad eccezione dei primi tre mesi successivi all'assunzione;

  • Pausa mensa: tolto riferimento a ridiscussione su revisione pausa mensa;

  • Permessi visite mediche: ottenuta verifica su regolamento attuativo rispetto a certificazioni prodotte per ottenere il permesso;

  • Flessibilità: tolto ogni riferimento a elementi di scambio rispetto alla sua estensione;

Trasferte

  • Presidio: specificato che il presidio ricade comunque nell'ambito dei 25 km e del territorio del comune. Specificato che si demanda ad accordi con le rsu il trattamento economico;

  • Trasferte lunghe: si considerano trasferte lunghe quelle superiori a 30 gg al posto dei precedenti 15gg;

Specificità Sardegna

  • Premio operativo: eliminata dal correttivo penali sulla maturazione del premio la causale dello sciopero;

  • Confermata la precedente definizione di comprensorio;

  • Ex quota fissa premio operativo: estesa a lavoratori stabilizzati;

  • Presidio operativo continuativo: ottenuto il riconoscimento di 30 minuti di straordinario per chi impegnato in attività operative;

  • Straordinario operativo: ottenuto il mantenimento della maggiorazione del 44% ma solo dopo la seconda ora;

  • Pausa mensa Jsf 8-14, 14-20: introdotto servizio mensa meridiana per i lavoratori su entrambi i turni.

Queste in sintesi le modifiche chieste e ottenute dalla delegazione sindacale al tavolo.

E' stato solo grazie al voto dei lavoratori e delle lavoratrici, della particolare caparbietà con cui hanno seguito l'evoluzione della discussione se si è riusciti ad impedire la cancellazione della contrattazione integrativa ed un pesante peggioramento della condizione di lavoro.

Consideriamo l'intesa sottoscritta unitariamente positiva rispetto a quanto era stato definito nell'accordo separato precedente. Su tutta una serie di materie l'azienda non è passata sebbene per i neoassunti il conto resta salato. Un anno di trattativa complessa e difficile. Per la Fiom, le sue strutture ed i suoi delegati, è stata una battaglia durissima contrastare la volontà dell'azienda di colpire occupati e neoassunti riscrivendo in peggio la normativa. La nostra puntuale informazione sull'andamento della trattativa e la nostra indisponibilità ad accettare le deroghe peggiorative del contratto nazionale sono state determinanti.

La grande soddisfazione per aver ottenuto la riapertura della trattativa e la modifica di parti importanti (su tutto i Par salvati e le specificità del poligono) dopo la bocciatura dell'accordo separato non può non lasciare l'amaro in bocca rispetto al fatto che se il sindacato fosse stato unito nel dire no all'azienda, come abbiamo sempre proposto, avremmo salvaguardato tutta la storia contrattuale di Vitrociset ed evitato un dumping salariale che purtroppo è in parte passato. In questo senso la vertenza Vitrociset testimonia il fatto che le lavoratrici ed i lavoratori in questo paese non sono affatto piegati ad accettare qualsiasi cosa venga loro fatta. E questo dovrebbe indurre il sindacato a riflettere seriamente sui propri limiti.

 

RITENIAMO INFINE NECESSARIA UN'INFORMAZIONE UNITARIA

NELLE ASSEMBLEE E UN NUOVO REFERENDUM SULL'IPOTESI DI ACCORDO

LO PROPONIAMO A TUTTE LE ORGANIZZAZIONI

FIRMATARIE DELL'IPOTESI DI ACCORDO

 

Fiom-Cgil nazionale

 

Roma, 28 aprile 2015

 

 

In allegato i testi dell'ipotesi unitaria di accordo sulla contrattazione Vitrociset raggiunta a seguito della riapertura della trattativa dopo la bocciatura dell'accordo separato dello scorso 31 marzo. Invitiamo le strutture interessate ad attivarsi per la definizione delle assemblee e della consultazione sull'ipotesi di accordo.

 

La Fiom è il sindacato delle lavoratrici e lavoratori metalmeccanici della Cgil

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