“Le decisioni che sarebbero state prese dal Consiglio dei Ministri, secondo quanto riportato dalle agenzie di stampa poco fa, non rispondono alle richieste avanzate né in materia di produzione né in materia di occupazione né in materia di ambiente e tutela della salute ma soprattutto non c’è una risposta alla richiesta di pubblicizzazione avanzata dalle Organizzazioni sindacali a fronte delle inadempienze aziendali, nonostante lo stanziamento dei 680 milioni di euro deciso oggi dal Governo.
Pertanto insieme agli altri sindacati porteremo avanti le iniziative previste, necessarie a salvaguardare la più grande industria siderurgica nazionale, le lavoratrici e i lavoratori, la salute, la sicurezza e l’ambiente.
L’assoluta mancanza di dialogo e di confronto da parte del management aziendale e del governo rappresenta un ulteriore elemento di difficoltà che si scarica sulla possibilità di definire una prospettiva certa per la risalita produttiva e per il rientro dei lavoratori dalla cassa integrazione nonché per il destino dei lavoratori dell’ex Ilva in Amministrazione straordinaria e delle imprese dell’indotto.”
Lo dichiara in una nota Michele De Palma, segretario generale Fiom-Cgil.
Ufficio stampa Fiom-Cgil nazionale
Roma, 28 dicembre 2022