“Oggi al Mise, sempre in videoconferenza, abbiamo ripreso la discussione al tavolo sospeso ieri sera tra azienda e organizzazioni sindacali.
Apprezziamo il fatto che l’azienda abbia riconsiderato e ritirato la decisione unilaterale di rescindere i contratti interinali, condizione necessaria per tenere aperto il tavolo.
Riteniamo fondamentale che l’azienda faccia una propria riflessione insieme alla corporate per rivedere le scelte strategiche, che guardino allo sviluppo industriale del sito, al mantenimento della competitività produttiva e del perimetro occupazionale.
La situazione del sito di Trieste ha un impatto nazionale e riguarda il tessuto industriale di tutto il Paese, per questo è necessario proseguire la discussione con il Mise, Invitalia, Confindustria e la Regione Fiuli Venezia Giulia, per capire quali possono essere gli strumenti da mettere in campo, straordinari o meno, a partire da una possibile cassa per transizione, che insieme a un piano industriale, purché non sia un cambio di pelle di quello stabilimento, consentano di proseguire la discussione e delineare percorsi condivisi.
Attendiamo quindi la ripresa del tavolo, prevista per martedì 24 maggio, per portare la discussione su un percorso diverso che, partendo dalla possibilità di prorogare la cassa integrazione di altre 5 settimane e di utilizzare altri strumenti dedicati come la cassa per transizione, possa arrivare a soluzioni condivise nel rispetto delle condizioni che abbiamo delineato.”
Lo dichiarano in una nota Valentina Orazzini, coordinatrice nazionale del Gruppo per la Fiom e Silvia Spera, Area politiche industriali per la Cgil nazionale.
Ufficio stampa Fiom-Cgil nazionale
Roma, 20 maggio 2022