"Nel momento in cui CNHi-Iveco ha comunicato il superamento del WCM la Fiom ha chiesto di aprire un confronto unitario su un nuovo sistema premiante. Il confronto si è avviato invece su tavoli separati, e CNHi-Iveco e le altre organizzazioni sindacali hanno di fatto escluso la Fiom dall’accordo sul nuovo PDR con il riconoscimento del contratto specifico.
Il nuovo PDR cancella il premio che in CNHi-Iveco non ha mai funzionato perchè non condiviso con le lavoratrici e i lavoratori. La Fiom ha valutato come positivo il superamento del solo criterio dell'efficienza e ha avanzato delle proposte per cercare di arrivare ad un accordo condiviso e che coinvolgesse i lavoratori e i delegati.
La Fiom, in particolare, ha chiesto di togliere gli infortuni dagli indicatori del PDR: lottare contro gli infortuni e le malattie professionali è un obiettivo che si raggiunge con la prevenzione e la formazione. L'azienda dopo le nostre richieste ha trasformato da indicatore a moltiplicatore l'indice sugli infortuni ovvero che, in caso di diminuzione degli stessi, aumenta l’importo del premio.
La Fiom valuta negativamente la decisione di CNHi-Iveco e dei firmatari del CCSL di dividere ancora una volta i lavoratori. La Fiom convocherà le assemblee con le lavoratrici e i lavoratori per informarli e iniziare il confronto visto che quest'anno scade il contratto specifico. Nell'interesse delle lavoratrici e dei lavoratori la Fiom ritiene indispensabile scrivere una storia nuova fatta di salari, diritti e democrazia in CNHi-Iveco".
Lo dichiarano in una nota congiunta Michele De Palma, segretario nazionale Fiom-Cgil e responsabile automotive e Simone Marinelli, coordinatore nazionale automotive per la Fiom-Cgil
Ufficio stampa Fiom-Cgil
Roma, 8 marzo 2022