"Si è svolto oggi con Stellantis l’incontro dei Comitati europei di FCA, PSA e Opel nel quale l’azienda ha ripresentato il piano strategico di lungo termine.
Stellantis anche oggi non è entrata nel merito degli investimenti, delle missioni produttive e delle attività per gli enti di ricerca e sviluppo e per le funzioni di staff dei vari siti europei e italiani.
Gli obiettivi del piano rispetto alla transizione, all’elettrificazione e alla digitalizzazione sono importanti ma è assente una strategia e un confronto di come si arriva a centrare gli obiettivi garantendo l’occupazione.
La situazione degli stabilimenti del nostro Paese desta molta preoccupazione in particolare rispetto al basso tasso di utilizzazione della capacità produttiva e alla transizione degli stabilimenti di meccanica e al futuro delle lavoratrici e dei lavoratori. L’incontro convocato dal Mise il 10 marzo dovrà essere l’avvio di un confronto complessivo sul piano industriale dei siti nel nostro Paese.
Un primo risultato dell'iniziativa comune di Fim Fiom Uilm e Federmeccanica è stato ottenuto con lo stanziamento di 8,7 miliardi fino al 2030, è ora necessario che si tenga presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri il confronto per l'individuazione di un piano strategico di rilancio del settore automotive e di accompagnamento della transizione per garantire l'occupazione e la presenza industriale nel nostro Paese".
Lo dichiara in una nota Simone Marinelli, coordinatore nazionale automotive per la Fiom-Cgil
Ufficio stampa Fiom-Cgil
Roma, 2 marzo 2022