"Oggi si è svolto lo sciopero generale di 8 ore di tutto il Gruppo Leonardo One Company con una manifestazione nazionale molto partecipata a piazza Montegrappa a Roma.
Durante la manifestazione una delegazione di Fiom e Uilm, alla presenza dei segretari generali, è stata ricevuta dal responsabile delle risorse umane di Leonardo, un primo risultato non scontato e importante.
L'azienda non si è resa disponibile a ritirare la procedura di cassa integrazione che riguarda i quattro siti del Mezzogiorno della Divisione Aerostrutture (Nola, Pomigliano, Grottaglie e Foggia) con inizio previsto il 3 gennaio. L'azienda, tuttavia, si è resa disponibile, a valle della manifestazione, a dare avvio ad una serie di incontri per entrare nel merito del piano industriale e del futuro di tutti gli stabilimenti del Gruppo, dal Nord al Sud del Paese, con particolare attenzione agli stabilimenti del Mezzogiorno.
Per il futuro di tutto il sistema industriale presente in Leonardo c’è bisogno di nuove produzioni e prodotti, di innovazione dei processi e di investimenti strutturali.
Riguardo alla vendita di Wass e Oto Melara, Leonardo ha confermato le due manifestazioni di interesse, e che i tempi dovrebbero essere molto rapidi. Noi chiediamo di non perdere la centralità della progettazione, della ricerca e dell’occupazione, oltre al mantenimento di un gruppo dirigente autonomo e decisionale in Italia. Rispetto alla cessione della BU Automazione, ad oltre un anno dall'annuncio, l'azienda ci ha riferito che non sarebbero pervenute offerte di carattere industriale soddisfacenti. Ad oggi la cessione non avrà un'accelerazione a breve termine, e sulla stessa abbiamo ribadito la nostra contrarietà.
La mobilitazione continua, in attesa di certezze sulla centralità della Difesa e sul futuro di tutto il Gruppo Leonardo, al quale abbiamo chiesto di farsi carico di aprire di un’interlocuzione con il Governo e le Parti sociali. Continueremo a fare pressioni e a far sentire la nostra voce, sia negli incontri che faremo con Leonardo sia nei confronti del Governo”.
Lo dichiara in una nota Francesca Re David, segretaria generale Fiom-Cgil
Ufficio stampa Fiom-Cgil
Roma, 6 dicembre 2021