"Abbiamo proclamato per lunedì 6 dicembre uno sciopero generale di 8 ore di tutto il Gruppo Leonardo One Company con manifestazione nazionale a Roma. I lavoratori di Leonardo One Company saranno a Roma per scioperare per il futuro dell’industria della Difesa e per chiedere l’immediata apertura di un confronto con il Governo e l'azienda. La manifestazione nazionale si svolgerà in piazza Montegrappa, a Roma, dalle ore 11 con interventi dei delegati del Gruppo.
Il ruolo della Difesa a livello europeo sta vivendo una fase di profonde trasformazioni. Le ricadute industriali e occupazionali dipenderanno dalla capacità e dal protagonismo tecnologico e industriale che le aziende a controllo pubblico, a partire da Leonardo, saranno in grado di avere.
Nel nostro Paese interi settori come quello della produzione del settore aeronautico civile vivono una crisi legata al trasporto aereo e sono gli stabilimenti del Mezzogiorno a rischiare di pagare ancora una volta il prezzo più alto senza una prospettiva industriale sul lungo periodo e non sono sufficienti solo gli ammortizzatori sociali. Inoltre, abbiamo bisogno di conoscere il futuro della BU Automation su cui abbiamo già dichiarato la nostra contrarierà in merito ad un'eventuale cessione. E anche la paventata cessione della BU Sistemi di Difesa (ex Oto Melara e WASS) da parte di Leonardo è un'ulteriore riduzione del perimetro industriale.
E' inaccettabile assistere al compimento di scelte strategiche per il futuro dell'industria della Difesa nel nostro Paese senza un confronto tra il Governo e le parti sociali. E' per queste ragioni che lunedì 6 dicembre abbiamo programmato uno sciopero generale in tutti gli stabilimenti di Leonardo con una manifestazione nazionale a Roma.
Serve un'immediata apertura di un confronto con il Governo, i sindacati e le imprese coinvolte, a partire da Leonardo, che disegni il futuro e le prospettive dell’industria della Difesa nel nostro Paese assicurando le garanzie occupazionali".
Lo dichiara in una nota Francesca Re David, segretaria generale Fiom- Cgil
Ufficio stampa Fiom-Cgil
Roma, 3 dicembre 2021