“Oggi è l’ultimo giorno dello sciopero delle metalmeccaniche e dei metalmeccanici indetto a livello nazionale da Fim- Fiom- Uilm. Gli scioperi stanno andando molto bene in tutta Italia. La protesta è nata contro i licenziamenti e intorno alle grandi vertenze.
Whirlpool è una vertenzea simbolo del nostro Paese. La forza di questa vertenza è rappresentata dalla capacità di resistenza delle lavoratrici e dei lavoratori che sono riusciti a tenere aperta la fabbrica in questi due anni di lotta. Il Cral della Whirlpool di Napoli è uno spazio sociale che va mantenuto vivo anche attraverso iniziative promosse da Fim- Fiom- Uilm.
La multinazionale americana è stata la prima ad approfittare dello sblocco dei licenziamenti e a mandare la lettera alle lavoratrici e ai lavoratori. Noi non abbiamo nessuna intenzione di mollare e siamo in attesa della convocazione di un ulteriore incontro con il governo per la prossima settimana. La mobilitazione continuerà, tutta la Napoli metalmeccanica oggi sciopera. L'utilizzo dei fondi del Pnrr è uno snodo fondamentale, soprattutto per il Mezzogiorno.
Il governo ha deciso che sbloccare i licenziamenti fosse la via da seguire. Multinazionali e fondi di investimento hanno deciso di dare un segnale preciso, e di non utilizzare gli ammortizzatori sociali. Se il governo non reagisce, l'impressione è che si faccia dettare lo smantellamento di asset strategici dell’industria dalle multinazionali e dai fondi di investimento. Non occorrono soluzioni fantasiose, ma è necessaria la ripresa produttiva di lavatrici nello stabilimento di via Argine a Napoli. Qualora il governo dovessere avanzare una proposta industriale uguale o superiore alla Whirlpool, la esamineremo con attenzione”.
Lo dichiara in una nota Francesca Re David, segretaria generale Fiom-Cgil, che questa mattina ha partecipato all’assemblea delle lavoratrici e i lavoratori allo stabilimento Whirlpool di via Argine a Napoli in occasione dell’ultimo giorno di scioperi e proteste organizzati dai metalmeccanici a livello nazionale
Ufficio stampa Fiom-Cgil
Roma, 30 luglio 2021