Domenica, 22 Dicembre 2024

Ast Terni. Fiom: “ThyssenKrupp chiarisca al governo, via al confronto aziendale sull'accordo ponte”

Si è tenuto oggi un incontro in videoconferenza organizzato dal MiSe tra l’AD di Thyssenkrupp Italia, le organizzazioni sindacali e gli enti locali.

Nell’incontro, interlocutorio, l’amministratore delegato ha esposto lo stato del processo di vendita di AST Terni annunciato a maggio scorso, evidenziando che a oggi non vi è ancora un processo formale di vendita in atto, pur essendo stato individuato in JP Morgan l’advisor finanziario che si occuperà di trovare il futuro maggiore azionista e che dal momento in cui verrà avviato: tale processo avrà bisogno di almeno 9 mesi di tempo per essere portato a compimento.

“Pur non essendo in presenza di un avvio formale del processo di vendita, come Fiom riteniamo necessario che il governo apra un’interlocuzione diretta con la capogruppo ThyssenKrupp per avere preliminarmente chiare le intenzioni e gli orientamenti della stessa sull'insieme delle produzioni siderurgiche. 

Infatti le decisioni e i comportamenti di ThyssenKrupp sono stati in questi mesi assolutamente contraddittori e ondivaghi. 

Occorre chiarire se la decisione di ThyssenKrupp è quella di cedere soltanto la produzione del settore dell'acciaio inossidabile e non anche la commercializzazione attraverso i centri di finitura e i centri di servizi: questione decisiva legata al pronunciamento formale della Commissione europea e dell'Antitrust nel 2014 ed alle reali prospettive di competitività del sito di Terni.

All'incontro di oggi seguiranno incontri aziendali per l'aggiornamento e la ridefinizione dell'accordo ponte che è scaduto il 30 settembre del 2019 e che dovrà coprire una fase di transizione ancora incerta ma che durerà presumibilmente almeno 9 mesi.

È evidente che quella sede di confronto aziendale non potrà non avere un momento di verifica e di garanzia istituzionale e tempi assolutamente certi per la conclusione dello stesso, per garantire una transizione ordinata alla vendita del sito di Terni, dal punto di vista produttivo, occupazionale e della competitività, punto fermo ed elemento centrale per la Fiom.

Durante l'incontro è emersa anche la disponibilità del MiSe ad aprire un tavolo di confronto sul piano nazionale della siderurgia: per quanto ci riguarda si deve passare dalle dichiarazioni di disponibilità all'apertura di un confronto che consenta di arrivare alla condivisione delle scelte strategiche sul settore siderurgico e non semplicemente ad una comunicazione delle intenzioni del governo.”

 

Ufficio stampa Fiom-Cgil

Roma, 21 ottobre 2020 

La Fiom è il sindacato delle lavoratrici e lavoratori metalmeccanici della Cgil

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