“Questa mattina le delegazioni nazionali di Fim, Fiom e Uilm hanno incontrato a Milano quella della Unionmeccanica Confapi per la presentazione della piattaforma, in corso di approvazione delle lavoratrici e dei lavoratori, per il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per gli anni 2020 - 2023.
La delegazione sindacale ha illustrato tutti i punti della piattaforma, visto che il contratto firmato unitariamente da Fim, Fiom e Uilm il 3 luglio 2017 scade il 31 ottobre 2020, ed in particolare chiedendo di condividere con la delegazione della Unionmeccanica Confapi la necessità di confrontarsi con l’obiettivo di rinnovare il CCNL per dare stabilità contrattuale in un contesto instabile determinatosi con l’emergenza pandemica sia sulla vita delle persone che sull’industria.
Fim Fiom e Uilm sono state impegnate nell’emergenza Covid 19 in un confronto nei luoghi di lavoro per garantire la salute e la sicurezza di lavoratrici e lavoratori, grazie anche al lavoro svolto nell’osservatorio nazionale che ha supportato in fabbrica e nei territori i rappresentanti dei lavoratori per la salute e la sicurezza.
La presentazione della piattaforma è occasione di bilancio e rilancio: il primo obiettivo è certamente investire nel lavoro industriale a partire dal settore della Piccola e media industria metalmeccanica insieme alla tutela dell’occupazione investendo nell’innovazione tecnologica ed ecologica, nella formazione e partecipazione democratica delle lavoratrici e dei lavoratori.
E’ necessario che le istituzioni investano in politiche industriali a sostegno degli investimenti, dell’innovazione e della ricerca del comparto manifatturiero, così come servono risorse per ridurre il carico fiscale sugli aumenti contrattuali per le lavoratrici e i lavoratori.
Infine la delegazione ha ribadito che l’aumento dei salari è centrale nel rinnovo, ed è necessario investire ulteriormente nell’ente bilaterale per garantire un risposta sempre più efficace alle necessità dei lavoratori.
La delegazione della Unionmeccanica Confapi, riservandosi una risposta completa e nel merito nel prossimo incontro nella seconda metà di settembre, ha posto tre elementi di confronto: il primo è l’impatto negativo su fatturato e volumi della pandemia, insieme allo stravolgimento del mondo del lavoro e della sua organizzazione con l’emergenza pandemica. Il secondo è l'esigenza, condivisa con i sindacati, di politiche industriali ed infine l’incertezza sui volumi e sui prossimi mesi.
La delegazione sindacale ritiene il rinnovo del CCNL lo strumento necessario per affrontare una realtà complessa: dal mercato del lavoro, al lavoro agile fino al tema dell’utilizzo degli impianti sono tutti temi da affrontare per dare stabilità alle lavoratrici, ai lavoratori ed alle imprese”.
Uffici stampa Fim, Fiom, Uilm
Roma, 31 luglio 2020