“Nella giornata odierna la direzione aziendale Leonardo, le segreterie nazionali e territoriali FIM-FIOM-UILM unitamente alle RSU delle delegazioni trattanti, hanno ripreso la trattativa dell'integrativo di Gruppo in Leonardo One Company, interrotta nel febbraio scorso a causa della pandemia Covid-19.
Le parti hanno sottoscritto l'intesa per il PDR 2020 in continuità con l'impianto precedente, allungando la vigenza dell'integrativo fino al 2022, con il riconoscimento da subito di una parte degli aumenti collettivi (superminimo collettivo per gli anni 2020-2021 con arretrati da inizio anno) e la conferma degli aumenti concordati a dicembre 2019 per il nuovo PDR e i relativi consolidamenti (470 euro nel 2021e 850 euro nel 2022). Inoltre, è stato definito l'impegno alla ripresa delle attività dopo la chiusura estiva, di concludere l'integrativo entro la fine dell'anno in corso, portando a termine i capitoli ancora aperti.
Pur in presenza di un quadro industriale che ha risentito della crisi legata al Covid-19, e che tuttora persiste soprattutto nelle divisioni legate al trasporto aereo civile, la ripresa della trattativa è un segnale importante per i lavoratori e per la contrattazione sindacale a livello generale.
Nella giornata di oggi è stata anche chiusa un'intesa che consente per il momento di scongiurare l'uso di ammortizzatori sociali, nonostante le difficoltà e le dissaturazioni delle attività produttive per i prossimi anni, come abbiamo da sempre evidenziato.
A tal riguardo è necessario e non più rinviabile, soprattutto per le realtà del Mezzogiorno, le più impattate in questo momento, aprire un tavolo con il Governo per indirizzare e gestire le ingenti quantità economiche presenti, per il rilancio industriale del settore dell'aerospazio nel nostro Paese”.
Lo dichiara Claudio Gonzato, coordinatore Leonardo per la Fiom-Cgil nazionale
Fiom-Cgil/Ufficio Stampa