“La nave Mare Jonio è ferma davanti all'isola di Lampedusa con 49 migranti a bordo, a cui vanno garantiti diritti umani e accoglienza.
Salvare vite umane in caso di pericolo è un dovere imposto dalle leggi e dalle convenzioni internazionali. Ieri la nave Mare Ionio del progetto Mediterranea ha salvato 49 persone, tra cui 12 minori, dal naufragio davanti alle coste libiche.
Chiediamo che venga dato immediatamente un porto sicuro alla nave umanitaria italiana. Non ha senso questa cinica propaganda del Ministro Salvini sulla pelle dei migranti. La direttiva del Viminale diffusa ieri, oltre all'assurdo di indicare per la prima volta anche la Libia come porto sicuro, non ha alcun valore giuridico e viola il diritto internazionale.
Per la Fiom la priorità è garantire lo stato sociale universale, per l'accoglienza e per i diritti“.
Lo dichiara in una nota Francesca Re David, segretaria generale Fiom-Cgil
Fiom-Cgil/Ufficio Stampa
Roma, 19 marzo 2019