“Si è concluso l'incontro con il Ministro dello Sviluppo economico Luigi Di Maio convocato dopo la richiesta avanzata questa mattina dalla delegazione sindacale insieme ai sindaci del territorio di Termini Imerese sulla vertenza Blutec. Di Maio ha convocato per sabato 23 febbraio un incontro intermedio a Termini Imerese, confermando l'appuntamento al Ministero per il 5 marzo.
La Fiom ha chiesto che per le lavoratrici e i lavoratori di Termini Imerese siano trovate le soluzioni per la retribuzione dell'indennità di cassa integrazione e le coperture per quelli dell'indotto. Per i 62 lavoratori dell’indotto Manital e Ssa abbiamo richiesto la copertura per tutto il 2019.
La Fiom ha fatto presente al Ministro le due soluzioni che entro il 23 febbraio potranno essere messe in atto per il pagamento dell'indennità di cassa integrazione: o l'emanazione del decreto da parte del Ministero del Lavoro per autorizzare il pagamento diretto tramite l'Inps, o l'anticipo da parte di Blutec.
La Fiom ha inoltre ribadito che Blutec deve rispettare gli accordi sottoscritti presso il Mise sulla reindustrializzazione e la rioccupazione di tutti i lavoratori.
La Fiom ha infine chiesto al Ministro di verificare l'interesse di altre aziende ad investire sull'area industriale di Termini Imerese, ma è essenziale che sia richiamata ad un confronto anche Fca. La decisione del Ministro di convocare l’incontro il 23 febbraio è un fatto positivo perché coglie l’urgenza della situazione dei lavoratori”.
Lo dichiarano in una nota congiunta Michele De Palma, segretario nazionale Fiom-Cgil e Roberto Mastrosimone, segretario Fiom Sicilia.
Fiom-Cgil/Ufficio Stampa
Roma, 13 febbraio 2019