Si è tenuto nel pomeriggio di oggi, al ministero dello Sviluppo economico, l'incontro per fare il punto sulla reindustrializzazione dello stabilimento Blutec di Termini Imerese.
L'azienda ha illustrato lo stato di avanzamento delle produzioni da insediare a Termini che, a regime, dovrebbero impiegare tutti e 694 i lavoratori.
Riguardo la restituzione dell'anticipo dei 20 milioni di euro che Blutec deve a Invitalia, sul quale non è stato raggiunto ancora un accordo, è emersa la volontà di entrambe le parti di trovare un'intesa, con un mandato politico del governo a continuare la negoziazione.
Per Roberto Mastrosimone, segretario generale della Fiom Sicilia, e Francesco Percuoco, coordinatore nazionale automotive della Fiom, "prendiamo atto dei progetti che l'azienda anche oggi ha illustrato, aggiungendo alcune novità, ma che sono tutti da verificare, per permettere il ritorno al lavoro non solo degli occupati diretti ma anche ai circa 300 lavoratori dell'indotto, così come da impegni presi nell'accordo del 22 dicembre 2014".
"Non è più possibile perdere tempo - continuano - da troppi anni i lavoratori aspettano risposte. Nel prossimo incontro è necessario che ci siano soluzioni definitive sia dal punto di vista del contenzioso sulla restituzione del prestito, sia da quello dell'avvio del finanziamento per il progetto di reindustrializzazione."
L'incontro, che sarà preceduto da un confronto tra l'azienda e Invitalia, è stato aggiornato al 12 giugno prossimo.
Fiom-Cgil/Ufficio Stampa
Roma, 31 maggio 2018
Blutec Termini Imerese. Ennesimo rinvio
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