Nella giornata odierna è stato siglato unitariamente il Ccnl per i lavoratori dipendenti dalle imprese artigiane dei settori metalmeccanica, istallazione impianti, orafi argentieri e affini, e dalle imprese odontotecniche. Un contratto nazionale che interessa 500mila lavoratrici e lavoratori e 250mila aziende, per i quali era stata trovata una parziale copertura economica ponte relativa agli anni 2013 e 2014 e la cui parte normativa era scaduta il 31 dicembre 2012.
I punti qualificanti sui quali si è raggiunta l'intesa sono:
Sfera di applicazione:
Sono state inserite, in aggiunta ai profili esistenti, le figure professionali e le relative declaratorie degli addetti delle opere provvisionali (installatori di ponteggi) e dei meccatronici addetti nel settore autoriparazione.
Parte normativa:
Sono recepiti nel Ccnl artigiani gli accordi interconfederali relativi al Fondo Solidarietà Bilaterale artigiana che sostiene il reddito dei lavoratori interessati alle sospensioni e alle fermate produttive; viene recepita in un nuovo articolo del contratto l'assistenza sanitaria integrativa – Sanarti – per i lavoratori a totale carico delle imprese, con la possibilità di estenderla ai familiari.
In caso di malattia cambiano i tempi di comunicazioni all'azienda: entro e non oltre il primo giorno prendendo a riferimento il normale orario di lavoro.
Si amplia la possibilità di usufruire l'aspettativa non retribuita, in caso di superamento del periodo di comporto per la conservazione del posto di lavoro.
La possibilità per le imprese di ricorrere all'utilizzo del contratto a tempo determinato in rapporto al numero dei dipendenti complessivi viene stabilita pari a 3 lavoratori nelle imprese fino a 5 dipendenti e pari a 4 lavoratori nelle imprese oltre i 5 dipendenti.
Si modifica, dimezzandolo, il tempo di intervallo tra un contratto a termine e il successivo.
Orario di lavoro:
Si introduce:
- la possibilità di fruire dei permessi residui (ex festività) fino ad 30 aprile dell'anno successivo e in alternativa il lavoratore potrà volontariamente conferire le ore nella "banca ore".
- In alternativa a quanto già previsto dal Ccnl in materia di flessibilità oraria e come definito ormai da anni nel Ccnl Uniomeccanica Confapi, l'azienda potrà articolare l'orario di lavoro su una media di 40 ore nei 12 mesi, con limiti massimi settimanali di 45 ore e minimi di 35; per le ore effettuate oltre le 40 saranno riconosciute le maggiorazioni del 10% già previste.
Parte economica:
L'accordo adegua dal primo di settembre l'indennità di trasferta a euro 35,00, cosi come l'indennità di reperibilità a 13,00 euro per le 24 ore e a 7,00 euro per le 16 ore.
I minimi tabellari, prendendo a riferimento l'inflazione del periodo 2015/18, pari al 3,2% , al 5° livello del settore metalmeccanica ed istallazione di impianti vengono incrementati di 42,00 euro; la stessa percentuale di rivalutazione del 3,2% si applica su tutte le tabelle dei minimi salariali di tutti i settori del contratto (orafo, argentiero e affini; odontotecnico).
La prima trance di incremento dei minimi, pari a 22 euro per il 5 livello del settore metalmeccanica ed istallazione di impianti , viene erogata a giugno 2018; la seconda, pari e 20 euro al 5 livello, a settembre 2018.
È stata definita una Una tantum per i periodi pregressi di euro 299 da erogare in due trance, con le mensilità di giugno e ottobre 2018 rispettivamente di euro 150 e euro 149.
Nel mese di maggio si terranno assemblee nei luoghi di lavoro e attivi territoriali per illustrare discutere e validare i contenuti dell'accordo.
L'ipotesi di accordo raggiunta per il settore artigiano rappresenta un importante risultato negoziale per la categoria che realizza la copertura contrattuale per tutti i settori che rappresenta.
Fiom nazionale
Roma, 24 aprile 2018