Le aziende Bluetec e Industria Italiana Autobus che hanno rilevato gli stabilimenti e presentato piani industriali per la rioccupazione di tutti i lavoratori non stanno rispettando gli impegni presi nonostante le intese ministeriali, gli ammortizzatori sociali e le politiche pubbliche di investimento.
È urgente la convocazione dei due tavoli in tempi rapidi perché sono necessarie le verifiche.
In IIA in presenza di commesse pubbliche è incomprensibile e inaccettabile l’utilizzo degli ammortizzatori sociali a Flumeri mentre a Bologna per evadere gli ordinativi sarebbero necessarie nuove assunzioni. La Fiom ritiene il rilancio della produzione di autobus un asse strategico e una sperimentazione positiva di innovazione ecologica per la mobilità.
In Blutec le incertezze industriali e occupazionali e la mancata ripartenza della produzione hanno già determinato nei giorni scorsi la chiusura dell’ultima azienda dell’indotto ancora aperta.
La Fiom sente tutta la responsabilità del rispetto delle intese raggiunte per i lavoratori e non lascerà che il tempo passi senza che governo e aziende non rispettino gli impegni presi.
Ufficio stampa Fiom-Cgil
Roma, 13 aprile 2018