Questa mattina i lavoratori della Maserati di Modena si sono fermati per quattro ore aderendo allo sciopero indetto dalla Fiom per chiedere certezze sulle prospettive di rilancio produttivo dello stabilimento, che subirà un nuovo lungo stop produttivo con i dipendenti messi in cassa integrazione dal 15 dicembre al 7 gennaio, ferie comprese. L'adesione allo sciopero è stata totale.
“La Fiom è in campo per il futuro occupazionale dei lavoratori di Fca – dichiara Michele De Palma, segretario nazionale e responsabile automotive Fiom - . A Pomigliano abbiamo promosso l'incontro dei lavoratori con le istituzioni e i parlamentari; a Torino abbiamo chiesto l’apertura di un confronto al Comune e alla Regione; e a Modena abbiamo indetto uno sciopero che ha ottenuto il 100% delle adesioni”.
Oggi la Fiom partecipa con i delegati di Cassino e Melfi all'audizione alla Commissione Lavoro del Senato per avere chiarimenti sulle ricadute occupazionali dei programmi industriali di Fca, con particolare riguardo agli stabilimenti del Lazio e della Basilicata.
Il tempo delle promesse è finito – conclude De Palma -, è urgente che il Ministero dello sviluppo economico intervenga, convocando un tavolo sul settore automobilistico per affrontare le problematiche e le prospettive di un settore strategico come l’automotive, sia dal punto di vista industriale che da quello occupazionale”.
Fiom-Cgil/Ufficio Stampa
Roma, 12 dicembre 2017