Giovedì, 18 Luglio 2024

Ilva. Fiom, bene investimento 2,7 miliardi adesso si apra confronto vero

 

“Nelle giornate del 27 e 28 novembre si sono svolti presso il Mise, alla presenza del Vice Ministro per lo Sviluppo economico, di AM InvestCO, dei commissari straordinari e delle organizzazioni sindacali, degli incontri per discutere del piano di bonifica e decontaminazione e dei piani industriale e ambientale di AM InvetsCO e dell’amministrazione straordinaria.

La Fiom Cgil ritiene indispensabile approfondire ulteriormente le questioni analizzate soprattutto in riferimento alle consistenti risorse economiche necessarie per l’attuazione degli interventi previsti, per un totale di circa 2,7 miliardi di euro. Si tratta di investimenti che se ben utilizzati possono dare risposta positiva al processo di ambientalizzazione e decontaminazione dell'Ilva di Taranto. A questo fine è necessario che il protocollo per la legalità annunciato dai commissari straordinari raggiunga gli obiettivi di evitare possibili infiltrazioni di organizzazioni criminali, e il rispetto di leggi e diritti a tutela dei lavoratori da parte dei soggetti imprenditoriali che si aggiudicheranno gli appalti.

E' necessario che ci venga presentato il piano industriale con tutte le articolazioni e il cronoprogramma per poter esprimere un giudizio, che ad oggi non è possibile. Per quanto riguarda il piano ambientale che è strettamente collegato al piano industriale continuiamo a ritenere necessario che venga fatta la valutazione del danno sanitario rispetto agli investimenti, cosa non prevista dal DPCM del 29/09/2017, attivando al contempo il tavolo specifico su questo tema con le Istituzioni locali, Arpa Puglia e le organizzazioni sindacali. La Fiom, inoltre, ritiene che la discussione finora intrapresa non presenta elementi di innovazione tecnologica, né modifiche rispetto all'attuale ciclo produttivo. Ricerca e innovazione tecnologica sono temi fondamentali per il mantenimento e lo sviluppo dell'Ilva. A tal fine occorre che AM Investco, oltre all'attivazione di un centro di ricerca specifico, preveda il coinvolgimento di strutture che da anni si occupano di ricerca e sviluppo nel settore siderurgico, a partire dal Politecnico di Milano e dal CSM. Negli incontri di oggi si è infine deciso di attivare percorsi di approfondimento sui singoli stabilimenti da tenere al Mise,al fine di avere un quadro completo, prevedendo oltre al tavolo su Taranto, il tavolo su Genova in merito all'accordo di programma”. Lo dichiara in un nota la Fiom Cgil nazionale.

 

Fiom-Cgil/Ufficio Stampa

 

Roma, 28 novembre 2017

La Fiom è il sindacato delle lavoratrici e lavoratori metalmeccanici della Cgil

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