La Segreteria nazionale della Fiom ha diffuso oggi la seguente nota
La segreteria nazionale della Fiom aderisce alla manifestazione “Insieme senza muri” che si terrà a Milano, sabato 20 maggio.
L'iniziativa è indetta da associazioni laiche e religiose con le quali condividiamo la necessità di una riforma del Testo Unico sull'immigrazione, della cancellazione della legge Bossi-Fini, di una legge sulla cittadinanza e di norme che garantiscano forme dignitose di accoglienza e di inclusione dei migranti e dei rifugiati.
Servirebbe una forma di regolarizzazione, anche temporanea, per le persone che si trovano nel paese, mettendole al riparo dal reato di clandestinità; l’illegalità nasce in realtà dalla nostra legislazione che impedisce, di fatto, un’immigrazione regolare.
Siamo contrari anche alla legge Minniti-Orlando approvata recentemente dal Parlamento, perché riteniamo che questi provvedimenti siano un passo indietro pesante per la civiltà giuridica del nostro paese, che cancella ogni garanzia giurisdizionale – cosa impossibile per altre categorie – per i richiedenti asilo che ottengono un diniego dalle commissioni ministeriali. Oltre ad aver eliminato l'appello, infatti, la legge impedisce al ricorrente di far valere le proprie ragioni davanti al giudice ordinario, a meno che il giudice non decida, su richiesta dello straniero, di ascoltare le parti.
Se si fosse davvero voluto intervenire per ridurre i tempi d'attesa dei richiedenti asilo, lo si sarebbe potuto fare migliorando il sistema di prima accoglienza o potenziando gli uffici giudiziari. La negazione del diritto al giusto processo non può essere la soluzione.
La legge, inoltre, prevede l’implementazione dei centri di permanenza per il rimpatrio (ex Cie) e la parificazione a pubblico ufficiale dell’operatore sociale per alcune fattispecie procedurali. Chiediamo che vengano abrogati questi provvedimenti lesivi dei diritti riaffermando i valori della Costituzione italiana, basata su diritti di cittadinanza universali, contro ogni forma di discriminazione diretta e indiretta, per una maggiore coesione sociale.
Fiom-Cgil/Ufficio Stampa
Roma, 18 maggio 2017