“La Fim-Cisl ha annunciato che lo stabilimento di Pomigliano sarebbe a una svolta perché sarebbe dovuto entrare in produzione un modello Jeep. Ma la notizia è falsa. La Fiom ha verificato con la direzione aziendale che ad oggi non è previsto alcun modello Jeep per lo stabilimento di Pomigliano.”
“E' inaccettabile che ci sia chi continui a dare informazioni infondate: i lavoratori di Cassino in contratto di solidarietà attendono ancore le 3000 assunzioni annunciate e a Pomigliano già nel 2010 c'era chi, ad esclusione della Fiom, ha chiesto ai lavoratori di votare “SI” al CCSL perché solo così sarebbero tornati al lavoro subito e tutti. Nel corso degli anni gli stessi hanno poi sostenuto che a Pomigliano sarebbe arrivato un modello Alfa, oggi invece ad arrivare sarebbe un modello Jeep, mentre i lavoratori sono in contratto di solidarietà perché in produzione c'è la sola Panda. A Pomigliano c'è bisogno di un nuovo modello per rioccupare tutti i lavoratori, la Fiom ha firmato il contratto di solidarietà per riportare tutti i lavoratori in fabbrica, ma si batte per avere una prospettiva dello stabilimento.”
“È ora di smetterla con la corsa a mettere la bandierina sindacale, è ora di smetterla con i protagonismi e di dare ascolto ai lavoratori nelle assemblee che chiedono lavoro e contrattazione a tutti i sindacati: la Fiom nonostante le esclusioni continua sulla strada del mandato unitario dei lavoratori che tutti i sindacati hanno il dovere di rappresentare all'azienda.”
Fiom-Cgil/Ufficio Stampa
Roma, 17 novembre 2016