Una lunga e bella vita.
Comunista, partigiano, al servizio del movimento operaio, sempre con un pensiero libero e critico, per trasformare e cambiare la società della mercificazione del lavoro e delle persone e affermare le bandiere della libertà, dei diritti civili, dello sviluppo del regime democratico.
Presidente della Camera, che il 10 febbraio 1978 svolge un'assemblea alle acciaierie di Terni e si rivolge alle lavoratrici e ai lavoratori quali “fondatori e costituenti” perché “la classe operaia, anima della Resistenza, è stata la forza fondamentale da cui è nata la Costituzione della Repubblica”.
Parlamentare e pacifista, che vota contro l'intervento militare del nostro paese in Iraq, in difesa dell'articolo 11 della nostra Costituzione per affermare il ripudio della guerra.
Iscritto onorario della Fiom-Cgil, di cui con la curiosità e l'intelligenza che lo ha sempre contraddistinto ha aperto il congresso nazionale del 2006 e che non ha mai mancato di interrogarci e di spronarci ad analizzare i processi sociali in Italia e nel mondo e di conseguenza ad agire per fare del lavoro e delle persone i soggetti della trasformazione sociale e democratica.
Per tutto questo, grazie Pietro
Maurizio Landini
27 settembre 2015