La seconda tornata elettorale per l'elezione degli Rls nel gruppo Fca-Cnh registra ottimi risultati per la Fiom. Dopo il debutto alla Cnh di Modena, il 28 maggio si è votato nel reparto costruzione stampi di Mirafiori, all'Iveco mezzi speciali di Brescia e alla Maserati di Modena; il 29 alla Comau di Grugliasco (Torino).
Al primo voto in Fca con tutti i sindacati presenti, a Torino la Fiom ottiene un grande risultato superando la maggioranza assoluta (52,7%) alla costruzione stampi di Mirafiori. Su 239 addetti hanno votato in 218 (92%), con questo esito: Fiom, 115 voti (due Rls eletti), Fim 60 voti (un eletto), Uilm 34 voti (nessun eletto), 9 schede bianche.
Analoghe percentuali per i metalmeccanici della Cgil nella fabbrica mezzi speciali dell'Iveco bresciana: su 177 dipendenti i votanti sono stati 133, la Fiom ha ottentuo 66 voti (52%), la Fismic 55 (44%), la Uilm 6 (3,2%), nulle e bianche 6.
Alla Maserati di Modena si conferma la prevalenza della Uilm. Hanno votato in 441, la Uilm ha ottenuto 215 voti (4 rls eletti), la Fiom è seconda con 104 voti (2 eletti); seguono Fim con 63 voti (1 eletto) e Fismic con 37 voti (1 eletto), bianche e nulle 22.
Straordinario il risultato ottenuto dalla Fiom alla Comau di Grugliasco, fabbrica ad alta professionalità che produce impianti industriali per tutto il gruppo Fca: su circa 900 addetti (l'80% dei quali impiegati) hanno votato in 516, con questi risultati: Fiom 237 (45% e 4 Rls eletti), Assoquadri 201 (3 eletti), Fim 40 (1 eletto), Uilm 26, bianche e nulle 12
Per Michele De Palma, coordinatore Fiom per il settore automobilistico, “l'esito di questa tornata elettorale segna uno straordinario successo della Fiom, che potrà così tornare a tutelare con dei propri delegati la salute e la sicurezza dei lavoratori. Il voto dimostra che la discriminazione aziendale e gli accordi separati che cancellano il contratto nazionale non possono comunque escludere la Fiom dalla rappresentanza delle lavoratrici e dei lavoratori che ci hanno premiato con questo voto; cui si è potuti arrivare soprattutto grazie allo straordinario lavoro dei nostri delegati e iscritti che hanno saputo battersi per la democrazia e ribadire le ragioni della Fiom-Cgil anche nei momenti di più dura discriminazione”.