Michele De Palma, coordinatore auto della Fiom-Cgil, e Roberto Mastrosimone, segretario generale della Fiom Sicilia, hanno rilasciato in serata la seguente dichiarazione congiunta
L'incontro convocato dal ministero dello Sviluppo economico sulla verifica del processo di reindustrializzazione dell'area di Termini Imerese è stato utile a ottenere chiarimenti sul mancato anticipo della cassa integrazione straordinaria per i lavoratori da parte della Blutec.
L'azienda ha attribuito tutte le responsabilità dei ritardi al Governo, che ha respinto con fermezza.
La Fiom ha fatto rilevare alla direzione aziendale che con l'accordo siglato il 23 dicembre scorso Blutec si impegna ad anticipare l'indennità di Cassa integrazione a ciascun lavoratore e che quindi l'azienda dovrà continuare a corrispondere ai lavoratori l'anticipo.
Inoltre, abbiamo constatato l'inadempienza dell'azienda anche su un ulteriore punto dell'accordo: ad oggi sono stati versati solo i primi 6 milioni ma non ancora gli altri 18, secondo quanto sottoscritto. Abbiamo chiesto al ministero e a Invitalia di verificare l'attuazione degli accordi secondo quanto sottoscritto dalla direzione aziendale e che entro il prossimo incontro la proprietà ottemperi ai propri obblighi.
Per quel che concerne la situazione dello stabilimento abbiamo chiesto che si attivino tutte le iniziative per la manutenzione degli impianti tali da garantirne il perfetto e immediato funzionamento nel momento della ripartenza.
L'azienda ha garantito di aver già predisposto con la Regione Sicilia l'attivazione dei corsi di formazione e riqualificazione per i lavoratori. La Fiom ha chiesto alla Regione - che si è impegnata a convocare un incontro con Blutec e le aziende dell'indotto - garanzie per tutti i lavoratori dell'indotto per quel che concerne gli ammortizzatori di sua competenza e al Mise di tutte le attività di reindustrializzazione.
Inoltre, abbiamo constatato l'inadempienza dell'azienda anche su un ulteriore punto dell'accordo: ad oggi sono stati versati solo i primi 6 milioni ma non ancora gli altri 18, secondo quanto sottoscritto. Abbiamo chiesto al ministero e a Invitalia di verificare l'attuazione degli accordi secondo quanto sottoscritto dalla direzione aziendale e che entro il prossimo incontro la proprietà ottemperi ai propri obblighi.
Per quel che concerne la situazione dello stabilimento abbiamo chiesto che si attivino tutte le iniziative per la manutenzione degli impianti tali da garantirne il perfetto e immediato funzionamento nel momento della ripartenza.
L'azienda ha garantito di aver già predisposto con la Regione Sicilia l'attivazione dei corsi di formazione e riqualificazione per i lavoratori. La Fiom ha chiesto alla Regione - che si è impegnata a convocare un incontro con Blutec e le aziende dell'indotto - garanzie per tutti i lavoratori dell'indotto per quel che concerne gli ammortizzatori di sua competenza e al Mise di tutte le attività di reindustrializzazione.
Il prossimo 16 giugno si terrà un ulteriore incontro che dovrà verificare gli impegni presi dall'azienda sia in materia di continuità del reddito dei lavoratori, che di adempimento alle azioni di consolidamento finanziario del capitale, che all'attuazione del piano preliminare alla ripartenza delle attività.
Ufficio stampa Fiom-Cgil
Roma, 15 maggio 2015