Domenica, 24 Novembre 2024

Jobs act, Landini a Federmeccanica: estendere diritti a tutti (fonte Askanews)

Fiom concorda con Uilm: vogliono superare il contratto nazionale 

Roma, 16 gennaio 2015, ore 17.45 (askanews) - Il leader della Fiom-Cgil, Maurizio 
Landini, è "d'accordo" con Federmeccanica sul fatto che "non ci 
debbano essere regimi diversi sul piano dei diritti" tra 
lavoratori cui si applica il Jobs act e quelli che hanno i vecchi 
contratti, per i quali valgono le precedenti norme sui 
licenziamenti. Ma a differenza della federazione delle aziende 
metalmeccaniche, Landini pensa che tutele e diritti, a partire 
dall' articolo 18 dello Statuto dei lavoratori, "vadano estesi a 
tutti". 
Interpellato da Askanews, il segretario generale della Fiom 
concorda con l' analisi fatta dal numero uno della Uilm, Rocco 
Palombella, secondo cui l' uscita del presidente di 
Federmeccanica, Fabio Storchi, è da mettere in relazione al 
rinnovo del contratto di categoria, che scadrà a fine anno e per 
il quale sarà presentata una piattaforma negoziale entro giugno. 
"Le imprese devono pensare che le trattative si fanno nei luoghi 
di lavoro e in sede di rinnovo del contratto - ha detto Landini - 
le affermazioni di Federmeccanica sottintendono un superamento 
del contratto di lavoro. C'è il tentativo di regolare tutto per 
legge".

Non è bastata la replica del ministro

del Lavoro, Giuliano Poletti, alla sortita di Federmeccanica per 
rassicurare la Fiom. "Non mi rassicura per nulla - ha proseguito 
Landini - perché nel documento di Confindustria c'era anche 
l'idea di superare il contratto nazionale. E non è la prima volta 
che esponenti del Governo fanno delle dichiarazioni e poi 
puntualmente vanno da un' altra parte". 
Il capo delle tute blu della Cgil ha comunque assicurato che la 
mobilitazione del sindacato per contrastare le politiche del 
Governo sul lavoro andrà avanti "senza escludere nulla", dal 
ricorso alle istituzioni e ai tribunali europei a nuove 
iniziative di protesta, sulla scia dello sciopero generale del 12 
dicembre. "Stiamo discutendo su come proseguire - ha affermato 
Landini - è la prima volta che un Governo cancella per legge 
diritti e Statuto. E' una situazione nuova e grave. Dobbiamo 
pensare alle modalità di mobilitazione: da un lato è necessaria 
una strategia contrattuale per non accettare questa situazione e 
dall' altra non bisogna escludere tutte le azioni necessarie per 
contrastare le bugie del Governo". 
Il leader della Fiom ha aggiunto che tutto sarà fatto 
"discutendo con i lavoratori. Questa è una situazione 
straordinaria, non accetteremo mai la logica del Governo". In 
questo percorso si cercherà di riannodare il confronto anche con 
la Cisl, anche se "continuo a vedere dichiarazioni non 
entusiasmanti - ha concluso Landini - lo sciopero del 12 dicembre 
di tutte le categorie di Cgil e Uil ha avuto un consenso molto 
più largo delle due organizzazioni. Mi auguro sia possibile 
riprendere un percorso comune con la Cisl".

 

La Fiom è il sindacato delle lavoratrici e lavoratori metalmeccanici della Cgil

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