Fiom concorda con Uilm: vogliono superare il contratto nazionale
Roma, 16 gennaio 2015, ore 17.45 (askanews) - Il leader della Fiom-Cgil, Maurizio
Landini, è "d'accordo" con Federmeccanica sul fatto che "non ci
debbano essere regimi diversi sul piano dei diritti" tra
lavoratori cui si applica il Jobs act e quelli che hanno i vecchi
contratti, per i quali valgono le precedenti norme sui
licenziamenti. Ma a differenza della federazione delle aziende
metalmeccaniche, Landini pensa che tutele e diritti, a partire
dall' articolo 18 dello Statuto dei lavoratori, "vadano estesi a
tutti".
Interpellato da Askanews, il segretario generale della Fiom
concorda con l' analisi fatta dal numero uno della Uilm, Rocco
Palombella, secondo cui l' uscita del presidente di
Federmeccanica, Fabio Storchi, è da mettere in relazione al
rinnovo del contratto di categoria, che scadrà a fine anno e per
il quale sarà presentata una piattaforma negoziale entro giugno.
"Le imprese devono pensare che le trattative si fanno nei luoghi
di lavoro e in sede di rinnovo del contratto - ha detto Landini -
le affermazioni di Federmeccanica sottintendono un superamento
del contratto di lavoro. C'è il tentativo di regolare tutto per
legge".
Non è bastata la replica del ministro
del Lavoro, Giuliano Poletti, alla sortita di Federmeccanica per
rassicurare la Fiom. "Non mi rassicura per nulla - ha proseguito
Landini - perché nel documento di Confindustria c'era anche
l'idea di superare il contratto nazionale. E non è la prima volta
che esponenti del Governo fanno delle dichiarazioni e poi
puntualmente vanno da un' altra parte".
Il capo delle tute blu della Cgil ha comunque assicurato che la
mobilitazione del sindacato per contrastare le politiche del
Governo sul lavoro andrà avanti "senza escludere nulla", dal
ricorso alle istituzioni e ai tribunali europei a nuove
iniziative di protesta, sulla scia dello sciopero generale del 12
dicembre. "Stiamo discutendo su come proseguire - ha affermato
Landini - è la prima volta che un Governo cancella per legge
diritti e Statuto. E' una situazione nuova e grave. Dobbiamo
pensare alle modalità di mobilitazione: da un lato è necessaria
una strategia contrattuale per non accettare questa situazione e
dall' altra non bisogna escludere tutte le azioni necessarie per
contrastare le bugie del Governo".
Il leader della Fiom ha aggiunto che tutto sarà fatto
"discutendo con i lavoratori. Questa è una situazione
straordinaria, non accetteremo mai la logica del Governo". In
questo percorso si cercherà di riannodare il confronto anche con
la Cisl, anche se "continuo a vedere dichiarazioni non
entusiasmanti - ha concluso Landini - lo sciopero del 12 dicembre
di tutte le categorie di Cgil e Uil ha avuto un consenso molto
più largo delle due organizzazioni. Mi auguro sia possibile
riprendere un percorso comune con la Cisl".