Lunedì, 14 Aprile 2025

STMicroelectronics. Bene percorso avviato al Mimit, ma serve un nuovo piano industriale che tuteli l’occupazione

“Nel corso del tavolo oggi al Mimit su STMicroelectronics è stato presentato il piano industriale per l’Italia. In tema di occupazione l’azienda ha annunciato 2.800 esuberi a livello globale.

Gli interventi per il prossimo triennio 2025-2027 si concentreranno su Catania e su Agrate. A Catania si conferma la produzione di wafer su piattaforma di silicio nel modulo M5 e verrà ultimato secondo i programmi entro il 2032 il nuovo sito dedicato al carburo di silicio. Agrate rimane il centro per la ricerca tecnologica, la progettazione e la produzione di semiconduttori e verranno sviluppati diversi modelli. Per Agrate l’azienda ha parlato di una crescita della produzione a 300 millimetri, raddoppiandola da qui al 2027. Ma si tratta di obiettivi che sarebbero già dovuti essere raggiunti entro il 2025 sulla base di risorse pubbliche già erogate. Un intervento che sarebbe dovuto essere aggiuntivo, ma ora è diventato sostitutivo.
Secondo quanto comunicato dall’azienda, nessuno dei siti verrà chiuso, ma a fronte di uscite incentivate e pensionamenti, il rapporto con le nuove assunzioni, sarà di 3 a 1.

Quanto agli investimenti tra il 2018 e il 2026 l’azienda ha investito 12,7 miliardi in Italia, di cui 1,2 miliardi da sovvenzioni statali e crediti d’imposta. Nel triennio 2025-2027 gli investimenti saranno di 2,6 miliardi di euro per Catania e 1,2 miliardi di euro per Agrate.

Alle organizzazioni sindacali è stato comunicato mesi fa un piano di riduzione del personale che è già partito in Francia.
Come Fiom-Cgil chiediamo trasparenza e chiarezza, nonché corrispondenza tra il piano industriale e gli investimenti da un lato, e l’occupazione dall’altro. Al momento dal piano presentato oggi apprendiamo che c’è solo il blocco del turnover nel periodo 2025-2027, ma non sono specificati i reali effetti sull’occupazione.

Il Governo deve svolgere un ruolo di garanzia sul perimetro occupazionale di STMicroelectronics, tanto più che si tratta di un’azienda a partecipazione pubblica. Non può esserci un piano industriale che riduce l’occupazione a fronte di investimenti pubblici e privati in un settore strategico per il nostro Paese come la microelettronica”.

Lo dichiara in una nota Barbara Tibaldi, segretaria nazionale Fiom-Cgil

Ufficio stampa Fiom-Cgil

Roma, 10 aprile 2025

La Fiom è il sindacato delle lavoratrici e lavoratori metalmeccanici della Cgil

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