“Il rinvio è frutto dello stallo tra governo e Arcelor Mittal perché il punto è sempre lo stesso: chi mette le risorse finanziarie. Questo perdere tempo è scaricato sulla pelle dei lavoratori e fa danno alla stessa azienda, all’ambiente e alla produzione. L’assemblea dei soci del più grande impianto siderurgico di Europa discute di 320 milioni della bolletta e non trova una soluzione quando servirebbero 5 miliardi per rilanciare produzione occupazione e ambiente.
Oggi si è svolto un presidio davanti la sede a Milano di Acciaierie d’Italia. Continueremo a mobilitarci finché non ci sarà una risoluzione di questa situazione”.
Lo dichiara in una nota Loris Scarpa, coordinatore nazionale siderurgia per la Fiom-Cgil
Ufficio stampa Fiom-Cgil nazionale
Roma, 23 novembre 2023