In occasione della settimana europea sulla sicurezza si è svolto l’evento nazionale congiunto di Federmeccanica, Assistal e Fim-Cisl, Fiom-Cgil, Uilm-Uil per promuovere la cultura della sicurezza e le buone pratiche nei luoghi di lavoro presso lo stabilimento di Hitachi Rail di Napoli.
“È inaccettabile nel 2023 in Italia avere centinaia di donne e uomini che muoiono in infortuni sul lavoro, o che sono colpiti da malattie professionali. A partire dalla scuola e dalle Università, la cultura della salute, sicurezza e sostenibilità devono diventare il fondamento del lavoro, a partire dall’applicazione delle Leggi e del contratto nazionale attraverso investimenti, garanzie dei diritti nella filiera, superando il meccanismo del massimo ribasso nell’assegnazione degli appalti e dei subappalti, e occorre ridurre le tante forme di lavoro che creano precarietà.
Il break formativo ha la funzione di rimettere al centro il lavoratore, il suo sapere sul processo lavorativo, la possibilità di agire sulla organizzazione del lavoro. I break formativi sono elementi efficaci ed innovativi del nostro contratto collettivo nazionale di lavoro e costituiscono uno strumento di formazione e partecipazione fondamentale in materia di salute e sicurezza. La realizzazione dei break formativi riscontra ancora troppe resistenze da parte di alcune aziende. È paradossale che in un’azienda come l’ex Ilva non si facciano i break formativi.
Il progetto avviato dall'Organismo Paritetico Provinciale di Varese, che coinvolgerà 9 ulteriori aziende meccaniche su un campione intersettoriale di 23 imprese, è un'ottima iniziativa da estendere a tutti i territori. Bisogna dare una svolta nella contrattazione rendendo i break formativi una pratica consolidata e uno strumento esigibile. Occorre dare applicazione al CCNL dei metalmeccanici nella pratica della vita delle persone che per vivere devono lavorare e nei luoghi di lavoro.
È necessario un cambio di passo perché la questione della prevenzione e della protezione dei lavoratori sono priorità da affrontare attraverso un intervento straordinario del Governo. Occorre una legislazione per promuovere gli investimenti delle imprese e la cultura della formazione come strumento di prevenzione e tutela della sicurezza delle lavoratrici e dei lavoratori. Gli strumenti che abbiamo condiviso negli ultimi due CCNL, del 2016 e del 2021, andranno ulteriormente implementati nella contrattazione, sia nazionale sia aziendale, per una maggiore diffusione della cultura della sicurezza e per un miglioramento della formazione in materia”.
Lo dichiara Michele De Palma, segretario generale Fiom-Cgil
Ufficio stampa Fiom-Cgil
Roma, 27 ottobre 2023