Segnaliamo una novità estremamente negativa, presente nella legge finanziaria che riduce i diritti dei lavoratori, per ottenere i risarcimenti dovuti, a fronte di infortuni e malattie professionali subiti.
Il governo continuando nella linea tesa a soddisfare le richieste delle imprese, dopo aver introdotto la norma che riduce il costo dei premi assicurativi pagati all'Inail, senza nessuna relazione con gli effettivi rischi presenti nei processi produttivi di ciascuna azienda, finanziandolo con una sostanziosa riduzione delle risorse, che la stessa Inail impegna annualmente, per la formazione dei lavoratori sulla sicurezza, oggi come ci viene segnalato dai nostri legali ha modificato gli art.10 e 11 del Testo Unico n. 1124/1965 che disciplina le prestazioni spettanti ai lavoratori infortunati o colpiti da malattie professionali da parte dell'Inail.
Gli stessi articoli 10 e 11 definivano anche il diritto dei lavoratori a essere risarciti per il danno conseguito dagli stessi datori di lavoro, cioè con il cosi detta procedura del danno differenziale. Oggi le modifiche intervenute impediscono sostanzialmente ai lavoratori e ai loro famigliari di richiedere ai datori di lavoro i risarcimenti per i danni subiti.
Pur se siamo in presenza di una legge finanziaria ormai approvata, senza essere stata sostanzialmente discussa in Parlamento, noi dobbiamo comunque far partire una campagna di informazione ai lavoratori per determinare le possibili e necessarie condizioni per avanzare una richiesta di modifica delle norme. La prevenzione dai rischi lavorativi sarà ancora più debole e meno efficace in quanto i datori di lavoro con questa finanziaria rafforzano di fatto la loro impunità rispetto alla non applicazione delle norme di sicurezza e di tutela della salute dei lavoratori.
Nelle prossime settimane invieremo una nota più dettagliata, a seguito di una discussione su questo tema, con il coinvolgimento della consulta giuridica nazionale che stiamo predisponendo.