Come forse sapete il Presidente della Repubblica ha firmato il decreto presentato dal governo che stabilisce la data del 17 aprile, per lo svolgimento del referendum contro le concessioni delle trivellazioni alla ricerca di idrocarburi in mare. Questa scelta del governo di individuare una data cosi ravvicinata è voluta per impedire la possibilità effettiva di informare le persone e tende di conseguenza a raggiungere l'obiettivo del mancato quorum della maggioranza più uno degli elettori aventi diritto. Il tentativo nemmeno troppo nascosto da parte delle forze politiche di governo è quello del mostrare l' inutilità dello strumento referendario abrogativo di leggi, nel momento che si stanno prefigurando ipotesi di referendum contro il jobs act, contro i provvedimenti sulla scuola, contro la nuova legge elettorale.

Per questa ragione, oltre per quelle di merito e cioè di contrastare le scelte del governo che sulle politiche energetiche continua a sostenere l'approvvigionamento dalle fonti fossili contro quelle rinnovabili e che continua nell'azione di devastazione dell'ambiente e di interi territori e comunità, la Fiom nazionale, che ha aderito da tempo alla campagna NO TRIV, fa appello a tutte le strutture regionali e territoriali della Fiom , alle Rsu di sostenere le ragioni del SI in questo referendum contro le trivellazioni, raccordandosi anche con le decine di comitati, associazioni nonché con Arci, Lega Ambiente, Greenpeace, Wwf, Slow Food, presenti nei vari territori per realizzare e far riuscire le iniziative necessarie.